Cremonesi: «È stata una partita positiva da parte di tutti. Compattezza e ordine stanno venendo fuori»
«Ci vuole pazienza, la strada intrapresa è quella giusta. Io penso solo ad allenarmi, il mister comunica sempre la formazione all'ultimo e mi sono fatto trovare pronto. Martedì ci attende una gara insidiosa, studieremo a fondo l'avversario»
Michele Cremonesi dopo la trasferta di Carrara ha accusato alcuni fastidi fisici e nelle ultime settimane ha osservato i compagni dalla panchina ma ieri, complice il forfait di Rozzio, ha ritrovato il campo instaurando un bel duello con Vano.
Com’è stato il tuo impatto sulla partita?
«Purtroppo vengo da una piccola noia subita dopo la trasferta di Carrara e per un po’ sono stato fuori ma ora sono contento di essere tornato in campo. La squadra ha fatto la partita giusta contro un Rimini di qualità ma siamo stati bravi a tenere le distanze e a non subire troppo la loro pressione. In fase di possesso ci stiamo anche mettendo molta qualità e il nostro percorso di crescita sta andando avanti. Ci vuole sempre un po’ di pazienza ma la strada intrapresa è quella giusta».
Ti aspettavi di giocare?
«Io penso solo a lavorare ma è il mister che fa le sue scelte e la formazione la sappiamo solo quando siamo già allo stadio, appena prima della partita. Perciò non ho avuto particolari sensazioni e ho solo pensato a farmi trovare pronto».
Pensi che la Reggiana abbia fornito una prestazione da capolista?
«È stata una partita positiva da parte di tutti. Pian piano il gruppo si sta conoscendo e questo si è percepito bene in campo. In generale sono soddisfatto della prestazione».
Con Vano è stato un duello senza esclusione di colpi…
«È indubbiamente un attaccante dalla fisicità importante: è stato un duello duro e difficile da vincere. Ho cercato di non cadere in certe situazioni di maggiore vulnerabilità e grazie all’aiuto dei miei compagni è stato tutto più facile».
Ultimamente la Reggiana subisce poco: è merito anche degli attaccanti che stanno dando una grossa mano dietro?
«La fase difensiva non è solo della retroguardia ma interessa tutta la squadra. È da tanto che stiamo lavorando insieme e la compattezza e l’ordine si stanno pian piano vedendo. C’è comunque sempre la possibilità di migliorare».
Mancano i gol sulle palle inattive…
«Anche per quello c’è bisogno di tempo, ma sono convinto che arriveranno. Personalmente me lo auguro perché di solito su quelle palle ho più possibilità di segnare.
Ora vi attendono due trasferte contro Recanatese e Fermana, entrambe su campi pesanti: per voi sarà un problema?
«Queste sono partite insidiose perché sono sporche. Intanto pensiamo a goderci i tre punti appena ottenuti, da domenica pensiamo alla partita di Recanati. Cercheremo di studiarli per capire bene come affrontarli».
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