Le pagelle di Reggiana-Cittadella. Gondo e Portanova tornano a ruggire, Rozzio rientra da leader
Motta difende i pali con sicurezza, Libutti e Fiamozzi ci mettono tanta grinta. Reinhart e Sersanti recuperano e impostano. Vergara non incide, Marras ha pochi spunti ma si sacrifica.

Motta 6,5 In campo al posto dello squalificato Bardi, è bravo a disinnescare Amatucci nella prima occasione della partita. Poi non viene quasi più impegnato, ma trasmette sicurezza al reparto e dimostra di avere fiducia nei suoi mezzi. Nella mischia finale che porta al gol dei veneti viene beffato dalla zampata di Pandolfi da due passi. Debutto in Serie B più che positivo.
Libutti 6,5 Attento e pulito negli interventi, sbaglia pochissimo, anche grazie al ritorno di Rozzio al suo fianco che sicuramente lo aiuta a essere più convinto di sé. Si propone in fase offensiva, senza lasciare il segno. Si adatta anche sulla fascia opposta confermandosi un jolly prezioso, difficile da togliere per Dionigi.
Rozzio 7 Gioca tutta la partita, la prima dallo scorso 5 ottobre, e la Reggiana ritrova la vittoria. Un caso? Solito baluardo difensivo, dimostra grande tempismo e domina nel gioco aereo. Provvidenziale anche nel deviare in angolo il tiro di Capradossi nel finale di primo tempo. Bentornato capitano.
Lucchesi 6 Primo tempo complicato: troppo attendista sull’occasione di Amatucci, spesso in ritardo e impreciso nei tempi. Cresce nella ripresa con un intervento decisivo su Tronchin in area. Esce per un leggero fastidio muscolare (dal 28'st Nahounou 6: gettato nella mischia a quattro mesi dall'ultima apparizione, il francese risponde con ordine e semplicità, senza sbavature).
Fiamozzi 6,5 Solido e combattivo sulla fascia destra, si fa valere nei contrasti anche se non sempre trova la misura nei cross e nei suggerimenti, così come negli interventi. Alla pari della squadra, fatica nei primi 45 minuti ma nella ripresa alza intensità e convinzione.
Sersanti 6,5 Non compie sempre la scelta giusta, ma spirito di sacrificio e corsa non mancano mai. Il nuovo assetto tattico forse penalizza le sue incursioni nella metà campo avversaria, ma riesce ad alzare i giri del motore nella ripresa dove conquista palloni e fa ammonire un paio di avversari. Esce per un affaticamento muscolare (dal 18'st Ignacchiti 6: prestazione di sostanza, macchiata solamente dal colpo di testa poco preciso che causa il “flipper” che porta al 2-1 di Pandolfi).
Reinhart 6,5 Buona prova del mediano argentino, rilanciato in cabina di regia: preciso nelle chiusure, efficace nel recupero palla, capace di alternare fisico e lucidità. È suo il pallone che avvia l’azione del primo gol granata (dal 35'st Kumi sv: viene inserito nei minuti finali per irrobustire il centrocampo e supportare Portanova e Maggio in avanti).
Portanova 7,5 A tratti si eclissa, poi si accende e diventa come sempre il più pericoloso. Ci prova in rovesciata, spreca una chance su invito di Gondo, ma al novantesimo recupera palla a metà campo e si invola in contropiede fin dentro l'area avversaria firmando il suo sesto centro stagionale. Una rete dal peso specifico molto importante, che ridà fiducia e speranza a tutto il popolo granata: il “Città del Tricolore” esplode al suo gol.
Marras 6 Poco nel vivo dell'azione nel primo tempo, dove sembra faticare a entrare nel gioco e pecca in marcatura. Cresce nella ripresa aiutando nei rientri e gestendo con intelligenza i palloni pesanti. Avrebbe potuto chiudere il match, ma Portanova sceglie la gloria personale.
Vergara 5,5 Nel primo tempo è tra i più intraprendenti, ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso. Nella ripresa si spegne e si fa ammonire: salterà il derby. Anche il linguaggio del corpo lascia trasparire un po’ di nervosismo (dal 28'st Kabashi 6: ordinato e concreto, fa il suo senza frozoli, spazza via il pallone quando serve).
Gondo 8 Come la Reggiana, rialza la testa nella partita più importante. Sblocca il risultato con un gran movimento spalle alla porta e un tiro potente sul primo palo – non impeccabile Kastrati – ma non si limita a quello: lotta, fa sponde, rientra. Non perfetto tecnicamente, ma determinante nello spirito. Si carica la squadra sulle spalle ed esce stremato (dal 34'st Maggio sv: pochi palloni giocabili, qualche guizzo isolato).
Mister Dionigi 7 Nella partita da dentro o fuori, arriva la sua prima vittoria da allenatore della Reggiana. Nonostante otto assenti, conferma il modulo con il quale ha ridisegnato la squadra rilanciando Gondo e mettendo a suo supporto la vivacità di Vergara e la prorompenza di Portanova. Primo tempo sottotono, con la Regia che lascia il pallino del gioco ai veneti rischiando qualcosa, ma nella ripresa la squadra cresce, concretizza le palle gol e regge l’urto. Il 2-1 nel recupero complica i conti in ottica scontri diretti, ma il segnale di ripresa tanto atteso è finalmente arrivato. Ora testa al derby del “Braglia”…