Salerno alza la voce dopo Cosenza: «Inaccettabile, siamo tutti in discussione. Contro la Sampdoria dobbiamo reagire»
«La Reggiana deve cambiare mentalità: senza furore agonistico non si vince, è il momento di dimostrare carattere. Invito i tifosi a sostenerci numerosi e a restare al nostro fianco fino alla fine per difendere insieme la Serie B»

Dopo la pesante sconfitta contro il Cosenza, il presidente granata Carmelo Salerno è tornato a prendere la parola a un mese di distanza dall'ultima uscita televisiva lanciando un messaggio forte all'ambiente granata. La delusione per il momento negativo della squadra è evidente, ma il suo intervento punta a stimolare una reazione immediata per affrontare le ultime nove partite di campionato con uno spirito diverso. Salerno chiama a raccolta squadra, staff tecnico e tifosi, chiedendo compattezza e determinazione per lottare insieme fino all'ultima giornata.
«Non si può compromettere tutto così… Ciò che è accaduto a Cosenza è inaccettabile se pensiamo a quanto di buono fatto vedere cinque giorni prima a Catanzaro - ha dichiarato Salerno al Resto del Carlino e alla Gazzetta di Reggio - Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, nessuno può sentirsi escluso. In questa stagione abbiamo ridato slancio al Südtirol, al Cittadella e persino al Modena, che non vinceva a Reggio da 74 anni: la società, la città e i tifosi non meritano certe umiliazioni. Condivido pienamente le parole di Cigarini dopo l'ultima sconfitta: in campo ci vanno i giocatori ed è ora di cambiare atteggiamento».
Per Salerno, il problema principale riguarda l'approccio mentale della Reggiana nei momenti decisivi della stagione: «Non riesco a spiegarmelo, ma è evidente che senza la giusta cattiveria agonistica per vincere i duelli e senza quel fuoco interiore che ti fa prevalere nei contrasti diventa tutto più complicato. Una squadra che punta alla salvezza deve avere una mentalità diversa, non ci sono alternative. Dopo Cittadella avevamo detto “mai più”, invece ci siamo ricascati…». Circolano voci in merito a un possibile esonero di Viali, ma il presidente smentisce questa ipotesi, pur mettendo tutti di fronte alle proprie responsabilità: «Da quando siamo alla guida della società, non abbiamo mai esonerato un allenatore a stagione in corso. Viali è un tecnico capace e ha dato molto al gruppo. I giocatori lo seguono e noi siamo soddisfatti del suo lavoro, così come siamo soddisfatti di quello del ds Pizzimenti, ma adesso non possiamo più permetterci errori. Siamo tutti sotto esame e dobbiamo cambiare marcia, perché così non basta». Un'iniezione di fiducia arriva dal ritorno di capitan Rozzio, leader dentro e fuori dal campo, che a breve firmerà il rinnovo per un'altra stagione: «Paolo rappresenta il senso di appartenenza, con la sua personalità e la sua leadership. Il suo ritorno in gruppo è un segnale importantissimo. Chi teme la retrocessione deve trovare dentro di sé la forza per reagire». Nonostante le difficoltà, Salerno invita a non mollare e chiede compattezza fino all'ultima giornata: «Mi aspetto un grande sostegno da parte dei nostri tifosi: già a partire da domenica chiedo loro di far sentire la propria voce per coprire i mugugni della tribuna. Applaudiamo o fischiamo solamente alla fine della partita, facciamo questo sforzo. Mancano nove partite e sei le giocheremo praticamente in casa. I giocatori devono mostrare umiltà, e il pubblico deve restare al nostro fianco fino alla fine. Poi, quando sarà il momento, tireremo le somme». L'iniziativa dei prezzi popolari per il match contro la Sampdoria - in Tribuna Est e Tribuna Sud - rappresenta un'occasione per riaccendere l'entusiasmo della città: «Mi auguro che almeno 12mila tifosi siano presenti allo stadio. La Serie B è un patrimonio della città e di tutti i suoi tifosi, dobbiamo fare di tutto per difenderlo».
Infine, protagonista ieri sera davanti alle telecamere di Telereggio nella trasmissione To Be Reggiana, Salerno ha anticipato che per la gara in “trasferta” con il Sassuolo prevista il 29 marzo al momento è difficile ipotizzare uno “scambio” delle curve: di conseguenza, salvo differenti indicazioni in arrivo nelle prossime settimane, il cuore del tifo granata dovrà sistemarsi in Curva Nord al “Città del Tricolore”.