Spanò e l'addio al calcio: «Una scelta fatta con il cuore»
A 26 anni dopo la conquista della B il capitano della Reggiana cambia vita: «Comincia un nuovo capitolo. Ringrazio chiunque ha fatto parte di questa favola»
Alessandro Spanò, ad una settimana esatta dalla festa per la promozione in B, ha lasciato nuovamente il segno. Dopo avere alzato al cielo la coppa dei playoff, il centrale di Giussano ha spiazzato tutti, giornalisti in primis ma anche tifosi e compagni di squadra, annunciando questa mattina il suo addio al mondo del calcio.
La vita di quello che continueremo a considerare come il nostro capitano continuerà lontano da Reggio e dall'Italia: l'alteta classe '94 proseguirà gli studi presso una Business School internazionale grazie al conseguimento di una borsa di studio.
Vi lasciamo alla commovente lettera che Alessandro ha scritto di suo pugno e letto con commozione davanti alle telecamere per salutare il popolo granata. QUI invece il messaggio indirizzato a se stesso che ha affidato ai social.
Ehilà, credo che il destino giochi con le nostre vite per dare, a tempo debito, un senso a tutto ci che nei momenti più difficili sembra non averne. Mercoledì sera, guardando i volti e gli occhi di chi mi era vicino, ho realizzato che tutto, ogni singolo istante, ha avuto senso. Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città. Mi ha chiesto di fare con lei un viaggio, fianco a fianco, e accompagnarla dove merita. Cosi ci siamo presi per mano, e siamo arrivati in vetta. Ce l’abbiamo fatta, insieme. Non poteva essere diversamente, perché quella finale, come non avrei potuto immaginare neanche nelle migliori sceneggiature di un film a lieto fine, era la mia ultima partita. Il mio destino è compiuto.
Ora devo seguire ancora una volta il mio cuore. Ci sono altre parti dentro di me che sgomitano per avere spazio, ed è giunto il loro momento. E’ il momento di prendere un’altra strada, che da oggi mi porterà lontano dai campi di calcio. In questi mesi, per non distrarci dall’obiettivo comune, non ho potuto condividere con nessuno un altro traguardo personale: una borsa di studio e l’ammissione in una Business School internazionale. Comincia un nuovo capitolo di questo gioco infinito che è la vita. Il mondo mi sta aspettando. Forse sono un po’ matto, ma la ragione non ha sempre ragione.
Non posso che ringraziare chiunque abbia fatto parte di questa favola. Vi ringrazio tutti per avermi fatto vivere degli anni meravigliosi. Mi auguro di aver lasciato qualcosa, in campo ma soprattutto fuori, perché io ho ricevuto tantissimo. Dopo una settimana di gioia, vi chiedo di continuare a sorridere, sarebbe l’ultimo enorme regalo che mi fareste. Le mie ultime parole vogliono essere un semplice invito: inseguite il vostro vero significato e vivrete per sempre un sogno.
Un abbraccio, per sempre vostro,
Alessandro
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