La Reggiana riparte da Toano: granata in alta quota dal 9 al 29 luglio. Per le amichevoli si farà tappa a Cavola

Le vacanze sono finite: a partire da domani i giocatori della Reggiana tornano a sudare, prima in città e da domenica in Appennino. Calciatori e tecnici si troveranno a Reggio Emilia nelle giornate del 6, 7 e 8 luglio, nelle quali svolgeranno le consuete visite mediche di inizio stagione al Poliambulatorio Centro Palmer per poi affrontare alcune sedute di test atletici e allenamento al centro sportivo di Cavazzoli. Domenica 9 luglio invece la comitiva granata partirà per Toano, dove si svolgerà il ritiro granata per il secondo anno consecutivo; al mattino si svolgerà una seduta a Cavazzoli, poi ci sarà il trasferimento all’Albergo Ristorante Miramonti e nel pomeriggio cominceranno le sedute di allenamento quotidiane al fresco dell’Appennino reggiano. Il ritiro della Reggiana a Toano proseguirà fino al 29 luglio, con doppie sedute di allenamento quotidiane. Nei prossimi giorni verrà definito nel dettaglio il calendario delle amichevoli e delle giornate di riposo.
 

«Siamo tutti felicissimi di accogliere la AC Reggiana e siamo tifosi – afferma il Sindaco di Toano, Vincenzo Volpi – Siamo contenti che ci abbia scelto come luogo per il ritiro e che valorizzi il nostro territorio. Quest’anno siamo anche in Serie B; siamo tutti pronti ad accoglierla. L’AC Reggiana fa una scelta intelligente a venire in mezzo alla sua gente e alle persone che le vogliono bene e che tifano per lei; vogliamo fare parte di questo bel connubio». Lo staff dell’Albergo Ristorante Miramonti è pronto ad ospitare i calciatori granata per il secondo anno consecutivo, dopo una prima edizione che è stata di buon auspicio: «Siamo molto contenti di poter ospitare per il secondo anno consecutivo l’AC Reggiana – dichiara Eric Toni, titolare dell’Albergo Ristorante Miramonti – Dopo la vittoria del campionato dell’anno scorso lavoriamo con ancora più entusiasmo per affrontare un campionato di Serie B, che è ancora più bello».

Anche le strutture messe a disposizione dal Comune di Toano hanno subito cambiamenti e migliorie, per assecondare al massimo le esigenze di lavoro della squadra e dello staff granata anche nella nuova categoria. Se il terreno di gioco del campo sportivo di Toano è stato sottoposto a diversi interventi per portare il manto erboso nelle migliori condizioni, quest’anno i calciatori e lo staff avranno a disposizione anche la palestra della scuola di Toano con i relativi spogliatoi, oggetto di una recente riqualificazione. «Dopo l’esperienza dell’anno scorso abbiamo ristrutturato la palestra del Comune adiacente al campo sportivo – spiega assessore allo sport del Comune di Toano, Augusto Roccatagliata – È stata inaugurata di recente e verrà usata sia per gli spogliatoi che come spazio palestra per i giocatori. Inoltre abbiamo sistemato sia il campo di Toano che quello di Cavola, che verrà utilizzato in particolare per le amichevoli». La vera novità della edizione 2023 è infatti l’utilizzo il centro sportivo di Cavola, che è stato sistemato nel manto erboso del terreno di gioco ed ospiterà le amichevoli principali disputate dalla truppa di mister Nesta: «È un onore per noi ospitare le amichevoli della AC Reggiana in Serie B – commenta Luca Belli dell’Avio Club di Cavola – Stiamo rinnovando il centro sportivo cercando di rendere al meglio tutti gli aspetti relativi al campo e all’accoglienza. Saremo ben felici di ospitare tutti i reggiani che vogliono venire in montagna a vedere l’AC Reggiana in Serie B».

Le prime, emozionanti, partite di allenamento e gare amichevoli della stagione offriranno ai tifosi granata un’ottima occasione per salire al fresco dell’Appennino reggiano a vedere in azione i giocatori di mister Nesta: «Siamo grati al Comune di Toano e a tutti i partner che ci consentono di portare la nostra squadra in ritiro nel territorio della montagna reggiana – conclude il DG di AC Reggiana, Vittorio Cattani – La permanenza in quota è importante per l’aspetto sportivo nelle prime settimane di lavoro della nuova stagione agonistica, ma soprattutto consente a tutta la famiglia granata di abbracciare i tifosi presenti sul territorio appenninico».