Le pagelle di Rimini-Reggiana. Nardi e Rosafio tradiscono le attese, Guglielmotti e Varela suonano la carica

Venturi 6 Compie un grande intervento nella ripresa su Sandri, deviando la sfera in corner, e risponde presente subito dopo al tentativo di Santini. Con la squadra tutta sbilanciata in avanti azzarda un anticipo a metà campo e Delcarro gli scappa via, per fortuna Kabashi ci mette una pezza. Incolpevole sul primo gol, non è in posizione ottimale per dire di no al raddoppio di Delcarro.

Luciani 5,5 Dalla sua parte di grossi pericoli non ne arrivano, ma è meno preciso e sicuro rispetto al solito. Viene sacrificato alla fine del primo tempo per motivi tattici (dal 1'st Lanini 5: prova a correre ed attaccare gli spazi, ma non impensierisce mai Zaccagno. Mette dentro un discreto pallone nel finale, poi cerca un tiro dal limite, senza trovare la porta).

Rozzio 5,5 Stacca bene di testa sugli avversari, d'altronde le palle alte sono il suo pane quotidiano. Nella ripresa riorganizza la difesa come può dopo l’espulsione di Laezza, poi viene infilato da Delcarro sul contropiede che il centrocampista biancorosso conclude mandando a segno di testa il pallone del 2-0.

Laezza 5 Al primo intervento viene ammonito, poi rischia di favorire le punte biancorosse verso la fine della prima frazione con un retropassaggio pericoloso, fortunatamente non sfruttato dagli avversari. Sull’azione del gol di Santini arriva tardi sul bomber romagnolo. Al rientro dagli spogliatoi si vede sventolare subito il secondo giallo, molto generoso, e di conseguenza il rosso. Era già successo a Lucca, sempre con lo stesso arbitro…

Guglielmotti 7 Nel primo tempo spinge poco e prova un tiro senza fortuna, nella ripresa invece arriva più spesso al cross, pur sbagliando ogni tanto qualche scelta tattica che gli viene perdonata perché è proprio lui il giocatore che dà la scossa alla Regia. A meno di 10' dal termine si inventa un cross col contagiri per la testa di Varela che segna il 2-1, non sazio realizza un gol da cineteca (il terzo stagionale) partendo dalla propria metà campo, scambiando con Varela, per poi scaricare un destro di rara bellezza sotto l’incrocio. Viene punito dall’arbitro al 97' col secondo cartellino giallo perché allunga troppo la gamba non vedendo arrivare l'avversario…

Kabashi 6 Il suo sinistro si accende per un paio di cambi di campo e poco altro, fatica a dare velocità e soluzioni alla manovra. Ma è comunque tra i più lucidi e gioca sempre a testa alta. Disegna la traiettoria dalla bandierina per la testa di Hristov che scheggia il palo poi metta una pezza in difesa quando Venturi viene superato sul cerchio di centrocmapo da Delcarro. Dopo l'uscita di Cigarini tutti i palloni passano da lui. Sfiora il gol con un tiro di destro deviato, che finisce di poco alto sopra la traversa. Ci prova su punizione ma la mira non è delle migliori.

Cigarini 5,5 Non è al top e si vede. Soffre un po' in fase di interdizione e sbaglia qualche pallone di troppo quando detta i tempi. Al 39' una sua punizione viene deviata da un difensore e va a sbattere sulla parte alta della traversa. Nella ripresa dà di prima una bella palla in profondità per Fiamozzi che serve bene Pellegrini, ma l'azione sfuma sul più bello (dal 23'st Varela 7: si dà da fare e diventa in poco tempo un punto di riferimento in mezzo all’area, tant’è che Guglielmotti, con uno splendido cross da destra, lo pesca perfettamente e il portoghese e insacca sul secondo palo il quarto gol in campionato che riapre la partita. In pieno recupero riceve da Guglielmotti e gli restituisce il pallone con un colpo di tacco per l’eurogol dell’esterno granata. L'ultima occasione del match capita sui suoi piedi ma non calcia in porta da due passi, cercando di rimettere la palla in mezzo…).

Nardi 4 Quasi non lo si vede, almeno fino all'ultima azione prima della pausa quando non protegge bene quel pallone che sembrava destinato sul fondo e che invece Biondi rovescia in area, con un grande gesto tecnico, per il gol di Santini. Si accomoda in panchina al dopo l'intervallo (dal 1’st Vallocchia 5,5: entra per dare sostanza e vivacità a un reparto che non ingrana ma vi riesce solo in parte. Fa anche il terzino sinistro per un po', poi la squadra torna a tre in difesa e riprende il suo solito ruolo).

Fiamozzi 5 Ha il difficile compito di sostituire Guiebre, soprattutto perché ha caratteristiche differenti, ma disputa comunque un discreto primo tempo: attento dietro e propositivo in avanti. Dopo l’espulsione di Laezza va a fare il centrale con Rozzio, poi si sposta nei quattro a sinistra a seguito dell’ingresso di Hristov. Scivola goffamente nell'azione che porta al raddoppio biancorosso, spianando la corsa verso la porta di Delcarro…

Rosafio 4,5 Innesca lo scatto di Pellegrini che porta al calcio di rigore, che si incarica di battere, ma dagli undici metri calcia malissimo e Zaccagno non deve impegnarsi più di tanto. Poco dopo trova l’esterno della rete con un sinistro di prima. Qualche spunto interessante ce l'ha, come il bel pallone per la testa di Pellegrini, ma non porta a nulla di concreto. Viene sacrificato per riequilibrare l'assetto dopo l'espulsione di Laezza (dal 11'st Hristov 5,5: va in campo per consentire alla squadra di tornare a tre dietro. Colpisce subito il palo esterno di testa, poi ingenuamente si sfoga contro un cartellone pubblicitario e viene ammonito. Da centrale con Rozzio sbaglia poco ad eccezione del tiro concesso a Tonelli, che per fortuna della Regia alza troppo la mira).

Pellegrini 5,5 Conquista il rigore in avvio (forse era in offside) e chiede a Rosafio di poterlo tirare, ma il compagno non lo accontenta. L'impegno come sempre c'è, ma non riesce mai a rendersi pericoloso se non con un colpo di testa. Finisce troppe volte in posizione di fuorigioco (dal 23'st Montalto 5,5: entra per fare la differenza ma di fatto tocca pochissimi palloni, forse debilitato dalla botta al costato presa in settimana. Subisce il brutto fallo di Biondi che costa al mediano romagnolo il rosso diretto).

Mister Aimo Diana 5,5 Parte col solito modulo e con un undici iniziale composto dai giocatori apparentemente più in forma. I gol subìti nascono da due disattenzioni difensive dei singoli, su questi non ha grosse colpe. Inserisce tutte le punte che può per cercare di pareggiare l’incontro (e alla fine ci riesce), ma si vede costretto a cambiare le carte in tavola per l’espulsione di Laezza. La Reggiana ha perso smalto in attacco, è evidente, e il solo Varela non può bastare per togliere sempre le castagne dal fuoco. Restano quattro partite, tutte più che alla portata, e si è ancora padroni del proprio destino. Ma occorre chiudere subito quella crepa che si è aperta e dalla quale si stanno infilando Entella e Cesena…

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