Gondo: «In ritiro si fatica, ma con piacere. Mister Viali mi chiede di attaccare la profondità»
«Vorrei restare a Reggio perché qui mi sono trovato bene, ma non dipende solo da me. Quanti gol posso fare? Preferisco pensare partita per partita…»
«Come sempre, in ogni ritiro si lavora, si fatica, ma lo si fa con piacere - ha precisato Cedric Gondo dopo il primo test svolto ieri a Toano - Sicuramente qui, rispetto a quando siamo partiti da Reggio, c’è meno caldo e si sta meglio».
La prima amichevole in Appennino è servita per mettere un po’ di benzina nelle gambe?
«Sicuramente, anche perché in mattinata avevo fatto delle corse e quindi mettere “benzina” è importante per poi partire al massimo».
Hai voglia di rimanere a Reggio?
«Sicuramente vorrei restare qui. Lo scorso anno mi sono trovato benissimo, anche con i compagni, ma non dipende solo da me. Vediamo cosa vuole fare la società».
Quanti gol pensi di poter segnare quest’anno?
«Io penso partita per partita».
Cosa ti chiede di diverso mister Viali rispetto a Nesta?
«Sono due allenatori diversi: uno mi chiedeva di venire maggiormente incontro a supporto della squadra (Nesta, ndr), mentre l’altro (Viali, ndr) preferisce un attacco alla profondità. Sono due moduli con cui non avevo mai giocato e che sto imparando a conoscere e in cui devo migliorare».
Quale dei due preferisci?
«Be’ ovviamente ogni attaccante preferisce trovarsi davanti alla porta ogni volta che attacca lo spazio. Però bisogna migliorare in tutto».
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