Reggiana, giorni caldi per la scelta dell'allenatore: tanti i profili al vaglio di Doriano Tosi
Cancellati i primi nomi dal taccuino, la ricerca continua: l'ipotesi Grieco non è tramontata, Panarelli e Gadda altri profili interessanti
Giorni caldi in casa granata non solo per il clima tipicamente estivo: sul fronte tecnico Doriano Tosi è al lavoro mattina e sera per portare a casa il nuovo allenatore della Reggiana. Sfumata la pista che portava a Lucio Brando, come ci ha spiegato il tecnico oramai prossimo alla firma con il Mantova, restano in piedi altre soluzioni.
Vito Grieco in panchina, anche senza Massimo Varini, non è un'ipotesi tramontata del tutto: l'ex capitano granata piaceva a Tosi e ad Amadei anche poco tempo fa, quand'erano al Modena, così come piaceva alla Reggio Audace, tanto da rischiare un derby per l'ex capitano di entrambe le società. Poi c'è stato il ribaltone, con Amadei e Tosi che hanno valicato il Secchia sposando la causa granata col 30% delle quote (a salire) e quindi l'ex metronomo granata, tra i giocatori che lo stesso Varini ha stimato di più in senso assoluto, torna ad essere d'attualità. Di problemi, però, ce ne sono due: l'ingaggio, visto che il buon Vito ha pretese abbastanza importanti per le tasche granata, pur rinforzate dall'ingresso di Amadei, e in secondo luogo le tante richieste che l'ex regista continua ad avere da categorie superiori, soprattutto dalla Lega Pro. «Siamo il leggero ritardo - confessa Doriano Tosi - Ma d'altro canto partiamo ora con questa nuova avventura e per prima cosa devo trovare l'allenatore, una scelta che non posso assolutamente sbagliare. Peccato che ad oggi tanti allenatori che avevo sul mio taccuino si siano già accasati. Grieco mi piace molto e sarei felice se tornasse a Reggio, ma non dipende soltanto da noi».
Tosi non vuole rischiare e vuole andare o su un trainer esperto che sappia il fatto suo o, come ha sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione lunedì, su un giovane emergente che non abbia consumato il fuoco di paglia di una stagione ma che abbia le fondamenta per diventare un grande tecnico. Da escludere in partenza la soluzione Gianluca Zattarin, il tecnico che Tosi ebbe due anni fa quando guidava il Lentigione, col quale vissi momenti alti e bassi, mentre potrebbe essere interessante il nome di Luigi Panarelli, 43enne in uscita dal Taranto, portato al terzo posto in Serie D prima della sconfitta nella finale playoff per mano dell'Audace Cerignola. La coppia Max La Rosa e Andrea Tedeschi conosce bene l'ambiente ma non pare in cima alla lista delle preferenze, così come appare un'ipotesi improbabile ma interessante quella di affidare la panchina a un ex giocatore simbolo della Reggiana, vedi Gegio Sgarbossa, che ha sognato e sogna da una vita un ingaggio del genere; il fatto che non stia allenando da tempo non incentiva certamente il buon Doriano a propendere per questa soluzione. Un altro nome papabile, sebbene non poi così giovane (classe '63), è quello dell'ex centrocampista granata Massimo Gadda, compagno di squadra di Sergio Eberini, un allenatore certamente stimato che negli scorsi anni ha fatto bene con Forlì ed Imolese in Serie D, anche se nell'ultima stagione non si è seduto su nessuna panchina. «Devo scegliere uno che sia sul pezzo - commenta Tosi - Ho in mente altre soluzioni e devo quindi riflettere, ma prima ho alcune risposte da attendere e se non dovessero arrivare conferme vedrò se e in che direzione muovermi».
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