Fausto Rossi: «Imparare cose nuove ci fa crescere, ma è presto per dire quanto possiamo valere»
«Giocare senza tifosi è stata un'agonia, rivederli e salutarli ci ha fatto piacere. Il mio gol? Spero sia di buon auspicio per il campionato»
Il suo tiro a giro calciato con il piede sinistro da Fausto Rossi e finito in fondo al sacco è stato il primo gol stagionale della Reggiana versione 2021-22, ma l'obiettivo del centrocampista classe '90 è quello di ripetersi presto in campionato.
«Non ci voglio pensare, ma spero che sia di buon auspicio perché mi piacerebbe fare qualche gol in più soprattutto in campionato - ha dichiarato Rossi al termine del primo test amichevole sostenuto ieri a Carpineti - Io non sono mai stato scontento di essere qua e di indossare la maglia della Reggiana. Cerco sempre di fare del mio meglio e di essere un professionista serio».
La prima settimana di lavoro è stata molto intensa, ma la squadra ha risposto bene alle richieste di mister e preparatore atletico. «Siamo un po' stanchi e lavoriamo tanto, ma lo facciamo nell'ottica di essere pronti per l'inizio del campionato mettendo tanta benzina nel motore». Rossi non vuole sbilanciarsi sul valore della squadra. «Siamo un gruppo sano, e noi veterani cerchiamo di fare capire ai nuovi cosa vuole dire giocare a Reggio e nella Reggiana. La squadra non è ancora completa e sulla carta i nomi contano fino ad un certo punto come si è visto due anni fa quando ci accreditavano come una formazione da decimo posto e invece le abbiamo messe sotto quasi tutte». Da mister Diana stanno arrivando tante indicazioni tattiche. «E' un allenatore che inizia ad avere una certa esperienza e imparare cose nuove per noi è sempre bello perché ci fa crescere e vedere le cose da un'altra prospettiva. C'è più ricerca dello spazio libero e giochiamo a pochi tocchi per muovere velocemente la palla specialmente in queste partite in cui abbiamo le game pesanti e dobbiamo fare meno fatica. Nelle prossime settimane lavoreremo di più sulla tattica quindi il mister ci trasmetterà anche altri concetti».
Infine due parole per i tifosi, tornati ad assistere dal vivo ad una prestazione della Reggiana dopo un anno e mezzo di astinenza. «E' stata un'agonia giocare fino ad oggi senza di loro, soprattutto qua a Reggio dove si sente il calore della città durante l'anno. Nella scorsa stagione è mancato tanto e rivederli e salutarli ci ha fatto davvero piacere».
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