Salerno: «La salvezza era vitale per la Reggiana, ora possiamo farci un regalo. Dopo il 10 maggio penseremo al futuro»
«Il pubblico nel derby è stato meraviglioso, così come le coreografie dei tifosi granata. Ringrazio i modenesi per la dedica al piccolo Diego. Il mister ha tenuto unito il gruppo nei momenti difficili, il ds ha nuovamente centrato l'obiettivo»
Oltra alle dichiarazioni del patron Romano Amadei, anche il presidente Carmelo Salerno ha preso la parola nei giorni successivi alla vittoria nel derby con il Modena che per la Reggiana è valsa la matematica certezza di mantenere la categoria nel prossimo campionato.
«La salvezza per la Reggiana era vitale e abbiamo sofferto tanto per raggiungerla, esserci riusciti nel derby è una cosa in più - ha ricordato il presidente granata, intervistato dal Resto del Carlino - La cornice di pubblico è stata meravigliosa, in Serie B non si vedono spesso 13mila persone allo stadio. Le coreografie di Teste Quadre e Gruppo Vandelli erano bellissime e ringrazio i tifosi modenesi per avere esposto lo striscione in ricordo del piccolo Diego».
Messa in archivio la salvezza, ora si può sognare pensando ai playoff: «Giocheremo le prossime gare (con Sampdoria e Parma, ndr) cercando di vincere, ma se non dovessimo riuscirci avremmo comunque motivo di festeggiare. I playoff sarebbero una gratificazione per i giocatori, lo staff di Nesta e per il direttore Goretti. Il loro futuro? Ne parleremo dopo il 10 maggio, dico solo che allenatore e direttore sportivo sono stati determinanti: il primo ha lavorato tantissimo per tenere il gruppo unito nei momenti più difficili, il secondo ha ricevuto tante critiche ma dico che ha vinto un campionato e raggiunto la salvezza in due anni centrando sempre l'obiettivo prefissato. E ringrazio anche il capitano Rozzio che ha fatto la sua migliore stagione in carriera».
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