Montagnolo: «Stiamo vivendo una situazione difficile ma non vogliamo alibi»
«Non dobbiamo pensare alle recriminazioni per il gol annullato ma alla prossima partita col Cittadella. Il nostro pensiero va a chi non poteva essere con noi»
Renato Montagnolo certamente non si immaginava di esordire sulla panchina granata in Serie B a causa dell'emergenza portata dal Covid che ha privato la Reggiana di mister Alvini, in isolamento fiduciario. E i tanti infortunati che hanno ridotto ai minimi termini la rosa granata certamente non l'hanno aiutato, ma la sua squadra nel finale ad Ascoli è andata veramente ad un centimetro da un incredibile pareggio che avrebbe dato certamente una mano, non solo alla classifica, ma anche al morale.
«E' stata una partita complessa sia in campo che a livello mentale, sopratutto se pensiamo a questi ultimi tre giorni complicati che abbiamo passato - ha sottolineato il vice di Alvini a fine gara - Nonostante queste difficoltà, la squadra ha mostrato una grande voglia di rivalsa. E' chiaro che abbiamo commesso più errori tecnici rispetto al solito e abbiamo fatto più fatica a controllare il gioco. Seppur stiamo tutti vivendo una situazione non facile, abbiamo comunque dimostrato di voler tirare fuori qualcosa».
Quanto ha inciso la situazione Covid nella preparazione della partita?
«Innanzitutto non vogliamo cercare alibi. Tuttavia è una situazione difficile, che non è mai capitata né a me né ai giocatori e finora è capitata a poche squadre nel mondo del calcio. Perciò non ci sono scuse, ma in una situazione del genere la preparazione della partita risulta inevitabilmente condizionata».
Kargbo come sta? Forse poteva essere inserito prima?
«Augustus è una settimana che non si allena a causa di questo problema al piede. Nonostante le difficoltà, ha fatto un grande sacrificio mettendosi a disposizione della squadra. Sapevamo che non poteva giocare tanti minuti, ma abbiamo deciso di farlo entrare nel momento giusto perchè potevamo sfruttare le sue caratteristiche contro un Ascoli che verso fine gara pareva un po' stanco».
Voltan e Zampano sono usciti dal campo per problemi fisici?
«Sì, hanno lasciato il campo per alcuni dolori fisici e ora toccherà allo staff medico valutare come e quanto tempo dovranno stare fermi».
Reggiana vicina al pareggio allo scadere: un peccato non aver potuto dedicare questo risultato al mister e ai giocatori assenti...
«Sì, un vero peccato perchè ce lo meritavamo tutti, quindi non solo chi è entrato in campo ma anche chi è rimasto a casa. Quindi il mio pensiero va a mister Alvini, a Rossi, Lunetta e Muratore e ai collaboratori tecnici Damiano Bertani e Andrea Vieri. Un peccato non avergli dedicato un pareggio. Potevamo fare sicuramente di più, ma la reazione che abbiamo dimostrato dopo tutto quello che è successo, meritava un premio».
Ora si guarda comunque avanti...
«Sì, sabato abbiamo un impegno fondamentale contro il Cittadella. Ho parlato con i ragazzi nello spogliatoio e ci siamo detti che non dobbiamo più pensare alle recriminazioni per il gol annullato allo scadere. Dobbiamo solo puntare a ricaricare le pile in vista della gara di sabato».
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