Le pagelle di Reggiana-Reggina. Cerofolini si supera, Mazzocchi stecca ancora
Radrezza da solo non tiene a galla il centrocampo, la scelta coraggiosa di Cambiaghi esterno non ripaga mister Alvini
Cerofolini 8 Due interventi prodigiosi a inizio gara negano il gol Folorunsho e Rivas, sul quale poi compie un capolavoro al 23’ quando, nell’uno contro uno, rimane in piedi fino all’ultimo secondo e blocca il pallone sui piedi dell’attaccante reggino. Sul gol la sua uscita è comunque efficace, ma Bellomo ha tutto il tempo per calciare, colpire il palo e bucare la rete.
Gyamfi 6 Titolare per la seconda gara di fila, è bravo nella lettura di tante traiettorie e negli interventi di testa. Nessun errore anche in fase di appoggio, però non è impeccabile sulla marcatura su Bellomo in occasione del gol amaranto quando resta sulla linea di porta.
Costa 5,5 Un gave errore in uscita nella ripresa, che poteva costare caro, ma sul quale è bravo a mettere una pezza. In sofferenza come tutta la squadra nel primo tempo, cresce un po' nella seconda frazione di gara.
Martinelli 6 Rispetto ad altre prestazioni gioca con maggiore qualità con la palla tra i piedi. Abbastanza efficace dietro, ma non riesce a intercettare il cross da destra che porta al colpo del k.o. firmato da Bellomo (dal 44’st Pezzella s.v.).
Cambiaghi 5,5 Gioca un primo tempo completate anonimo, in un ruolo non propriamente suo. Nella ripresa, invece, si adatta maggiormente e spinge molto, arrivando anche una volta al tiro di sinistro. Deve calibrare meglio i traversoni col piede debole (dal 35’st Voltan 5: avrebbe dovuto portare verve sulla fascia sinistra, ma anche curare la fase difensiva. In occasione del gol della Reggina invece rimane fermo a centrocampo mentre Bellomo ha il tempo di calciare due volte...).
Varone 5,5 Graziato dall'arbitro dopo pochi minuti per un tocco col braccio in area, dà una grossa mano alla Regia nella fase difensiva nel primo tempo e lotta sempre come un leone. Sbaglia anche qualche appoggio e ogni tanto pasticcia, provocando il contropiede di una Reggina che nel primo tempo prende a pallonate la difesa granata. Manca a livello offensivo: solo una conclusione che termina a lato.
Muratore 5,5 In fase di interdizione fa quel che deve, rimanendo incollato a Folorunsho, ma quando si tratta di far partire l'azione dal basso la differenza di qualità e capacità di lettura rispetto a Fausto Rossi è lampante. Nella ripresa l’ex Juve si alterna davanti alla difesa con Radrezza e questo gli consente di recuperare più palloni e di giocarli anche meglio.
Radrezza 6,5 Aiuta tantissimo un centrocampo che mai come oggi ha patito l'assenza del metronomo Rossi. E’ l’unico del terzetto in mediana a cantare e portare la croce, ma non basta. Di giocatori come lui ce ne vorrebbero tre, ma purtroppo la Reggiana ne ha solo uno.
Kirwan 5 Chi l'ha visto? Sia davanti che dietro il neozelandese fatica molto, infatti è il primo a essere sacrificato nella ripresa (dal 16’st Germoni 5: non vorremmo che il suo debutto dopo mesi passati ai box fosse ricordato per il retropassassaggio corto che ha mandato in porta Rivas, ma la sua partita è praticamente tutta qua. In avanti solo un spunto interessante: ha un gran fisico, ma non incide).
Kargbo 5,5 Arretra molto ad aiutare il centrocampo, ma non ha alcun guizzo anche perché non viene praticamente mai servito. Nella ripresa, grazie alla sua velocità, provoca l’espulsione di Stavropoulos. I tiri verso lo specchio però continuano a mancare.
Mazzocchi 5 L'ex Sudtirol è l'emblema di questa Reggiana che non riesce più a rendersi pericolosa nell'area avversaria. Non tira mai, lotta ma non conclude nulla, attacca gli spazi ma non viene servito. Sarebbe un “senza voto” per non aver praticamente avuto palloni giocabili, ma magari, proprio per questo motivo, doveva andarsene a prendere un po’ di più (dal 16’st Zamparo 5,5: entra e sgomita, prende qualche buon fallo, ma non riesce a concludere verso Guarna).
All. Alvini 5 La Reggiana soffre troppo nel primo tempo soprattutto l'assenza di Rossi in mezzo, dove fatica con Muratore spesso costretto a far partire l'azione da dietro non con la stessa precisione del n.5 granata. Nel finale il tecnico di Fucecchio ha il coraggio di togliere Cambiaghi, in crescita, mettendo dentro Voltan che si dimentica di andare a coprire in area lasciando troppo spazio per tirare a Bellomo. Forse poteva essere saggio tirare i remi in barca, chiudersi un po’ e portare a casa un punto che poteva diventare d’oro. Anche questa volta non c'è tempo per leccarsi le ferite e ripensare a quello che poteva essere ma non è stato: fra tre giorni si torna in campo.
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