L'avversario

L'avversario - Padova, rinnovamento e voglia di risalire in fretta

La rosa biancorossa è stata costruita per puntare alla B e dimenticare subito la retrocessione. Tre gli ex granata: mister Sullo, Pesenti e Castiglia

13.12.2019 21:15

Dopo il trionfo in Serie C nella stagione 2017/18, il Padova non ha avuto vita facile al piano di sopra chiudendo l'annata al 18º posto in Serie B con annessa retrocessione. Il repentino ritorno dei patavini in Lega Pro ha anche portato delle novità a livello societario: da pochi mesi la famiglia Bonetto non detiene più la maggioranza del pacchetto azionario, passatro tra le mani dell'imprenditore francese di origini armene Joseph Marie Oughourlian, già prorpietario del Milionarios (Colombia) e del Lens (Ligue 2 d'oltralpe). In questa stagione di rifondazione, la panchina è stata affidata all'ex mediano granata Salvatore Sullo (a Reggio tra il '97 e il '99), scelto dal neo ds Sean Sogliano, succeduto a Giorgio Zamuner, altro ex granata. Per Sullo si tratta della prima esperienza da capo allenatore dopo le avventure come vice di Ventura a Bari, Torino, sulla panchina della nazionale azzurra e infine al Chievo. In 18 partite il Padova ha collezionato 36 punti (uno in più della Reggiana), frutto di 11 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Dopo un avvio più che positivo, i biancorossi hanno perso contatto dalla vetta alla 14ª giornata dopo i due k.o. consecutivi contro Südtirol e FeralpiSalò, arrivati proprio in seguito alla vittoria nel derby al "Menti" col Vicenza, attuale capolista. Nelle ultime tre giornate il Padova ha vinto di misura contro il Rimini, pareggiato a Gubbio e superato a fatica l'Imolese tra le mura amiche domenica scorsa. Fuori casa il bilancio dei patavini è più che positivo: 17 punti e 5 vittorie con due sole battute d'arresto a Trieste e Salò.

La rosa degli euganei, modellata da Sullo su un 4-3-1-2 con centrocampo a rombo, ha il giusto mix di gioventù ed esperienza e punta molto sulla prestanza atletica e sulle inventinve dei singoli. Tra i pali è stato confermato Minelli, in difesa trovano spazio il croato Kresic e lo sloveno Andelkovic al centro con il senegalese Joel Baraye fluidificante a sinistra (fratello di Yves, bestia nera della Regia con la maglia del Parma). A centrocampo il leader e capitano è il brasiliano Ronaldo, ex colonna di Salernitana e Novara passato dall'Euganeo già a inizio decennio, autore fin qui di 3 reti alla pari di Luca Castiglia, mediano con un breve trascorso a Reggio nel 2010. Germano, Buglio e Mandorlini sono gli altri punti fermi di un reparto dove nelle ultime settimane si è messo in mostra sulla trequarti il classe 2000 Piovanello, promettene prodotto del vivaio. In attacco al Padova non mancano qualità e alternative: Santini è il capocannoniere (4 gol) e rievoca brutti ricordi ai tifosi granata ma lunedì sarà assente per squalifica (sua la rete su rigore che condannò la Regia a Siena nel 2018), Soleri è la sorpresa (3 reti) mentre l'ex granata Pesenti (2 gol) vuole bissare la promozione in B ottenuta nello scorso campionato con il Pisa. Grande fisicità al reparto è data da Mokulu e dalla punta centrale Bunino, il cui utilizzo è calato nelle ultime settimane, mentre il 34enne brasiliano Gabionetta per ora resta una scommessa ancora da vincere.

PRECEDENTI. Nei 62 precedenti confronti si contano 20 vittorie biancoscudate, 23 pareggi e 19 successi granata. Nel 2017/18 entrambi i confronti terminarono in parità: 0-0 all'andata, 1-1 nel ritorno al "Città del Tricolore" quando il destino del campionato era già stato scritto con il Padova già promosso e la Reggiana condannata a cercare la via della B tramite i playoff.

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