Portanova: «Abbiamo fatto una grande partita per 65 minuti, poi il blackout. Dobbiamo lavorare sugli errori»
«Contro la Sampdoria ho visto la Reggiana di inizio e metà campionato: ripartiamo da questa prestazione e restiamo uniti, mancano poche partite e vanno giocate al massimo. I tifosi volevano una vittoria, speriamo di rifarci nella prossima gara»

Manolo Portanova parlando del pareggio casalingo della Reggiana contro la Sampdoria, sottolineando la buona prestazione dei granata nella prima parte del match prima di un calo che ha compromesso il risultato e invita la squadra a restare unita e a lavorare sugli errori per affrontare al meglio il finale di stagione. Non manca un pizzico di rammarico per l’occasione sfumata nel secondo tempo, ma la testa è già rivolta al prossimo impegno con il Sassuolo.
«Penso che abbiamo fatto una partita stupenda fino al 65’, poi c’è stato un blackout su cui stiamo lavorando - ha sottolineato amareggiato il numero 90 granata nel post partita - Dispiace molto, soprattutto perché era una gara fondamentale per la salvezza. Però non dobbiamo abbatterci, bisogna continuare su questa strada».
Guardando ai primi 65 minuti, che Reggiana hai visto?
«Ho visto la Reggiana di inizio e metà campionato, quella che quando gioca così è davvero forte. Dobbiamo ripartire da questi primi 65 minuti, anche perché non abbiamo tutta la stagione davanti, mancano poche partite e vanno giocate al massimo».
Come si reagisce a un pareggio come questo?
«Lavorando sugli errori, raddoppiando l’impegno in settimana e rimboccandoci le maniche. Non c’è altro modo».
Hai ripensato a quell’occasione mancata nel finale sul cross di Libutti?
«Sì, è stato un mio errore non capire la deviazione. È stata una grande palla di Lorenzo e devo stare più attento in quelle situazioni. Era un momento delicato della gara e, se avessi segnato, la partita sarebbe potuta cambiare. Ma con i “se” non si va da nessuna parte, quindi bisogna guardare avanti».
Cosa vi siete detti nello spogliatoio e cosa hai percepito dai tifosi?
«Le cose che ci siamo detti nello spogliatoio rimangono lì. I tifosi volevano una vittoria ed è un dispiacere non essere riusciti a regalargliela. Speriamo di rifarci nella prossima gara».
Da ex genoano, segnare alla Sampdoria ha un sapore speciale? E come vedi la lotta per la salvezza?
«Forse qualcuno è contento, ma a me importa poco contro chi segno. La corsa verso la salvezza è dura, ma abbiamo una squadra che può raggiungere l’obiettivo».
Su cosa lavorerete maggiormente durante la sosta?
«Dobbiamo lavorare su tutto, soprattutto sugli errori, ma la cosa più importante è restare uniti, come stiamo facendo. Speriamo che i risultati ci diano ragione».