Serie C, dalla quarta serie 7 domande di ammissione al campionato
Si prospettano due posti liberi in Lega Pro, ma c'è incertezza sulla graduatoria dei ripescaggi
Con la rinuncia del Gozzano (club piemontese) e la proroga al 13 luglio per l’ACR Messina, alla data del 5 luglio sono pervenute in Lega Pro da parte delle neopromosse dalla Serie D 7 domande di ammissione complete della relativa documentazione, nello specifico: Campobasso, Fiorenzuola, Monterosi, Aquila Montevarchi, Seregno, Taranto e Trento. Questo è il quadro che è stato certificato durante il Consiglio Direttivo della Lega Pro che si è riunito oggi in video conferenza. Su queste neo promosse, unitamente alle altre 51 società che hanno depositato la domanda di ammissione entro il termine dello scorso 28 giugno andrà a pronunciarsi la Covisoc, che terminerà il proprio percorso di verifica il prossimo giovedì 8 luglio.
Per completare il quadro delle 60 squadre iscritte in Lega Pro, ad oggi si prospettano due ripescaggi, a meno che la verifica della Covisoc non porti all'esclusione di ulteriori club oltre alla Casertana, società che ha presentato una domanda priva della fideiussione richiesta e ha scarse possibilità di partecipare al prossimo campionato di Serie C. Secondo i criteri stabiliti dall'ultimo Consiglio Federale, per completare l'organico della terza serie verrà data la precedenza, in ordine e con la regola dell'alternanza, a una seconda squadra di Serie A (ma non ve ne sono all'orizzonte), a una squadra vincitrice dei playoff di Serie D e infine a una retrocessa dalla Lega Pro. Le società che intendono presentare la domanda di ripescaggio devono presentare una fideiussione da 350mila euro e un contributo a fondo perduto di 300mila euro, inoltre non sono previste deroghe per i club sprovvisti di un impianto in regola. Proprio a causa di quest'ultimo criterio l'Aglianese, che dovrebbe trovarsi in cima alla lista dei ripescaggi, potrebbe essere esclusa, favorendo il ritorno in C di Lucchese, FC Messina o Arezzo, ma ci sono anche Latina, Pistoiese, Fano e Bisceglie che nutrono delle speranze. Le squadre che hanno ricevuto sanzioni o hanno usufruito del ripescaggio nelle stagioni precedenti, come Livorno o Ravenna, non dovrebbero essere prese in considerazione. Fino a quando non sarà completato l'organico della Serie C 2021/22 - entro il 15 luglio o comunque entro fine mese - non si potrà avere un quadro chiaro sui prossimi tre gironi che vedranno il ritorno della suddivisione orizzontale.
«Sono dispiaciuto per il Gozzano, si poteva andare a sanare una vicenda che personalmente mi ha addolorato» ha dichiarato Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro. «Quanto alle verifiche da parte di Covisoc, vedremo a breve cosa ne scaturirà. Questa è stata una stagione complicata dal punto di vista legislativo, e torna ancora una volta un tema già sollevato in passato che riporto in vita con una battuta, è meglio prendere un giocatore in meno e investire sulla qualità della struttura societaria». Durante la riunione del Consiglio Direttivo si è tornati sulla necessità di regolamentare quanto prima le riaperture degli stadi. «Nel pieno rispetto della salute e dell’evoluzione epidemiologica, c’è bisogno che il Governo definisca un piano delle riaperture. Il tema è stato rimarcato anche da FIGC ed io ho portato all’attenzione del Sottosegretario Vezzali una specificità della Lega Pro: noi non possiamo permetterci il rischio di ritardare la campagna abbonamenti, con le tessere reggiamo nei primi mesi della stagione sportiva» ha detto Ghirelli. Quanto agli aspetti di natura sanitaria, la Commissione medica FIGC sta finalizzando il protocollo per i ritiri e per il ritorno in campo delle squadre. Infine, nel Consiglio Direttivo è stata approvata la bozza di regolamento Coppa Italia Serie C stagione 21/22 e del Campionato Primavera 3 e Primavera 4 Dante Berretti.
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