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Barilli e Ferrara: «Qualche peccato di gioventù, ma adesso comincia il divertimento»

19.05.2015 10:00

Il presidente Alessandro Barilli al termine della rocambolesca partita con l'Ascoli ha fatto fatica a trovare le giuste parole per commentare quanto osservato dalla tribuna. «Siamo una squadra che non muore mai - ha sottolineato il massimo dirigente granata - ci facciamo male da soli però abbiamo avuto la forza di recuperare il risultato. L'uomo in più non è stato sfruttato, sembrava quasi che ci fosse paura di vincere: questo è sintomo di inesperienza ma d'altronde la nostra è una squadra molto giovane. Su palla ferma ci sono problemi di concentrazione, è tutto l'anno che subiamo gli stessi identici gol. Petkovic? Giocando con due punte siamo stati più incisivi, complimenti al mister poiché ha impostato in maniera eccellente la partita». Il direttore generale Raffaele Ferrara ragiona sulla stessa lunghezza d'onda del presidente: «Che squadra siamo? Ancora non l'ho capito. Quando smettiamo di giocare la situazione diventa pericolosa, con la giovane età manca la giusta esperienza per gestire questo tipo di partite. In luglio nessuno immaginava che saremmo arrivati fin qui, io compreso. Adesso comincia il divertimento».

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