Bovo e Rozzio, i volti nuovi steccano la prima: «Gli errori saranno di esempio per il futuro»
Arrivati a Reggio da meno di un mese, Andrea Bovo e Paolo Rozzio sono stati lanciati in campo da mister Colucci dal primo minuto nell'esordio in campionato a Bassano. Due giocatori indispensabili per l'esperienza e la solidità nei rispettivi ruoli, ma che, come tutta la Reggiana ieri sera, non hanno brillato. «Sono deluso – ammette Bovo alla Gazzetta di Reggio – perché perdere non è mai bello e così ancor di meno, anche perché la prestazione è stata all'altezza delle aspettative. È grave perdere così perché siamo una squadra di gente esperta e non si deve prendere gol dopo aver raddrizzato la partita che doveva essere portata a casa, tra l'altro su un'azione venuta da un fallo laterale. Ci voleva malizia. Mi consola che un errore del genere sia arrivato alla prima di campionato e ci servirà da esempio per il futuro». «Era difficile arrivare in area con combinazioni - prosegue il mediano - infatti il nostro gol è arrivato da un cross esterno. Nel primo tempo con la gara più aperta c'erano spazi mentre dopo il gol hanno deciso di non farci giocare, bravi noi a mantenere la pressione riconquistando palla sempre nella loro metà campo e prendiamo di buono il non aver mollato fino al 93’ per trovare il pari». Gli fa eco Rozzio: «Non c'è una risposta a questo finale di partita – commenta il difensore – l'unica cosa su cui migliorare è diventare un po' più scaltri perché fa male prendere un gol alla fine dopo aver appena pareggiato e sfilato sotto la curva dei nostri tanti tifosi. Avevamo gestito bene la loro velocità infatti non abbiamo lasciato loro occasioni e il risultato è bugiardo. La delusione c'è perché non siamo stati dominati, ma adesso non resta che pensare subito alla prossima con l'Ancona anche se stanotte faticherò a dormire. Sono contento di aver giocato, so che Spanò e Sabotic sono beniamini della tifoseria e ottimi giocatori, ma il campionato sarà lungo e i titolari li deciderà il campo».
Commenti