Simone Perilli: «La Reggiana è il mio punto di partenza»
Simone Perilli, estremo difensore classe '95, è in ritiro con i granata sin dal primo giorno ma solamente da poco si è svincolato dal Sassuolo.
«Ora è ufficiale, ho firmato per tre anni con la Reggiana - confessa al Resto del Carlino - il giorno della presentazione ancora mancava il nullaosta dai neroverdi, con i quali ho disputato due campionati da terzo portiere senza avere la possibilità di scendere in campo».
Sicuramente non manca la modestia: «Se fossi un fenomeno giocherei in Serie A, è bene dirlo. Penso di essere bravo nelle uscite alte, ma tutto il resto è da migliorare vista la giovane età».
Dopo l'avventura col Sassuolo è arrivata la parentesi in maglia bustocca: «E' stata una stagione da dimenticare per la Pro Patria, terminata nel peggiore dei modi con lo scandalo scommesse scoppiato nella settimana dei play out».
Come mister il reggiano Marcello Montanari: «Anche se non ho giocato, mi ha sempre tenuto in considerazione. Con lui c'era dialogo, insomma un bravo allenatore e un grande uomo».
Ora la nuova avventura in maglia granata: «Ho scelto Reggio perché è una piazza importante e ha una tifoseria di un'altra categoria. Spero di giocarmi le carte giuste per strappare un posto da titolare».
Il sogno nel cassetto si chiama Lazio: «Sono un tifoso biancoceleste sfegatato, giocare con quella maglia sarebbe incredibile, intanto penso a dare il massimo con la Reggiana».
Commenti