Costa: «È giusto tenere piedi per terra, ma non dobbiamo smettere di sognare»
Il difensore granata è pronto a tornare in Serie B: «La differenza dalla C non è così netta. Io capitano? Deve essere Rozzio a portare la fascia»
Andrea Costa un anno fa è sceso dalla Serie B per tornare a casa e rivivere le emozioni provate da ragazzino. Ora con lo stesso entusiasmo si appresta a riaffacciarsi in quella categoria che l’ha lasciato partire, con la voglia di coronare un altro sogno…
«La preparazione a Carpineti sta procedendo molto bene – sottolinea il difensore classe ’86 – Stiamo iniziando a conoscere i nuovi arrivati e tra noi vecchi compagni ci stiamo ritrovando».
Tu conosci molto bene la Serie B: quali differenze dobbiamo aspettarci rispetto alla scorsa stagione?
«Non c’è un grosso divario, quello si sente di più nel passaggio dalla B alla A. Nel campionato cadetto i valori aumentano però credo che si possa fare bene azzeccando alcune scelte e riproponendo il calcio che mettevamo in campo l’anno scorso».
Il capitano sarà Rozzio, ma qualche tifoso vorrebbe vederla sul tuo braccio quella fascia…
«Credo sia giusto che la porti Paolo: è qui da tanti anni e con questa maglia ha vissuto momenti importanti. Indossarla per me sarebbe un onore, ma c’è già un capitano con grandi valori che saprà sostituire Spanò senza problemi».
In Serie B possiamo sognare o dobbiamo tenere piedi per terra?
«Sognare non fa mai male. Bisogna certamente essere realisti perché ci aspetta un campionato con tante formazioni ben attrezzate ma io l’anno scorso sono tornato a Reggio perché avevo un sogno e ne ho un altro anche per questa stagione. Sarà più dura ma battaglieremo fino alla fine per ottenere il massimo risultato possibile».
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