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Mercato - Restano da scogliere i nodi in attacco e difesa

07.08.2015 09:00

A poco meno di un mese dalla chiusura del mercato la Reggiana ha quasi completato la sua rosa, restano un paio di tasselli ancora da riempire e il dg Ferrara si sta muovendo con calma alla ricerca dell'occasione giusta. In difesa non è ancora stata presa una decisione su Cosimo La Gorga: il portiere classe '94 resterà in granata almeno sino alla fine della settimana, ma la sensazione è che si punti definitivamente sul ritorno di Giuseppe Messina dal Catania, una volta fatta luce sul futuro del club etneo accusato di combine. Resta viva la pista che porta al terzino ex Varese Andrea De Vito, in attesa di conoscere l'esito del ricorso di Andreoni. In uscita va segnalato l'interesse di Foggia ed Ancona per Roberto De Giosa: il roccioso centrale sarebbe tentato dall'opportunità di avvicinarsi a casa, ma l'ipotesi di un campionato di vertice da protagonista in granata è facile che lo trattenga ancora per una stagione a Reggio. A centrocampo l'idea, palesata più volte dalla dirigenza, è quella di riportare Dario Maltese alla corte di Colombo. Nelle ultime ore è stato accostato alla Reggiana il nome del centrocampista offensivo ex Pisa Gianvito Misuraca (31 presenze e 3 reti l'ultima stagione), ma il 25enne palermitano sarebbe un'alternativa da valutare solamente se la trattativa con il Latina (già a buon punto) per Maltese non dovesse sbloccarsi. In attacco va registrata la decisione di Pesenti di sottoporsi ad un intervento chirurgico per risolvere il problema alla caviglia: l'ex AlbinoLeffe tornerebbe così a disposizione dopo le prime tre-quattro giornate di campionato. Proprio in quest'ottica, Ferrara sta scagliando il mercato alla ricerca di una pedina da affiancare ai soli Arma e Sinigaglia (per ora confermato da Colombo) e il nome di Luca Miracoli, ancora svincolato, è sempre in cima alla lista. Nessuna novità da Tommaso Ceccarelli, esterno offensivo in procinto di lasciare L'Aquila ma ancora in ritiro con i rossoblu. Il ritorno in granata di Bruno Petkovic non è del tutto da escludere, ma anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Messina.

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