Le pagelle di Reggiana-Pontedera. Cremonesi imperioso, prima gioia per Arrighini

Venturi 6 Non viene chiamato ad interventi di rilievo, ma è comunque attento e sicuro nelle uscite. Osserva uscire la punizione di Milani nel finale.

Luciani 6,5 Preciso e puntuale nelle chiusure. Si sovrappone spesso a Libutti andando volentieri al cross e non concedendo nulla agli attaccanti ospiti. Costante.

Rozzio 7 Magnaghi e Benedetti hanno vita difficile contro la retroguardia di Diana, guidata sapientemente dal capitano granata, al rientro dal turno di squalifica, che domina l'area senza grossi problemi e tiene a distanza i tentativi della squadra toscana.

Cremonesi 7,5 Sempre più goleador: segna la sua quarta rete stagionale approfittando di una palla vagante in area avversaria, poi è decisivo anche in occasione del raddoppio quando svetta più in alto di tutti ed impegna al grande intervento Sposito, poi vanificato dal tap-in vincente di Arrighini. Dietro non fa passare nulla.

Libutti 6,5 Si propone con costanza sulla destra senza tuttavia servire efficacemente in area i compagni. Dietro non si scompone e copre molto bene la zona di competenza. Ci prova di testa su calcio d'angolo nella ripresa.

Rosafio 6,5 Impegna subito Sposito con il suo classico sinistro dalla distanza, poi ci prova diverse volte senza fortuna. Si prende un'ammonizione dopo aver perso una brutta palla nella propria trequarti. Impiegato da mezzala fatica a lasciare il segno, quando parte palla al piede, però, sono quasi sempre dolori per i difensori avversari (dal 17'st Radrezza 6,5: mette in campo tecnica e carisma, non perdendo quasi mai il possesso in un momento importante per la squadra. Dalla bandierina pennella il traversone dal quale nasce la rete del raddoppio).

Rossi 6,5 Dopo un mese di assenza tra squalifiche e influenza torna nel suo ruolo classico, quello di regista. Gestisce con calma ed intelligenza una grande quantità di palloni ed è efficace anche in fase di interdizione. Prova qualche imbucata in area che i compagni non sfruttano (dal 42'st D'Angelo sv).

Sciaudone 7 Conferma il suo momento d'oro. E' praticamente dappertutto, mette muscoli e sostanza in mezzo al campo gestendo alla grande ogni pallone e mettendo a segno il cross del gol che sblocca la partita. Avrebbe anche segnato, ma il direttore di gara decide di non dare il vantaggio dopo il fallo di Bakayoko su Rosafio al limite dell'area.

Contessa 6 Attento in copertura e autore di precise diagonali che coprono qualche dimenticanza dei compagni. In avanti si vede però non si vede molto. Peccato per il giallo preso nel finale, che gli farà saltare la trasferta di Lucca.

Lanini 5,5 Non sempre fa la scelta giusta, come quando potrebbe servire i compagni meglio posizionati ma si intestardisce e tira. Ha una buonissima palla in contropiede ma calibra male l'ultimo passaggio per Arrighini (dal 17'st Zamparo 6,5: offre subito buone sponde ai compagni e sfiora il gol con un bel sinistro al volo).

Arrighini 7 Primo tempo in cui ci mette impegno ma fatica a incidere e a dialogare con i compagni, anche se è suo il colpo di testa che porta alla carambola della rete dell'1-0. Nella ripresa è il più lesto ad avventarsi sulla respinta di Sposito e a segnare il suo primo gol in maglia granata (dal 30'st Scappini sv).

Mister Diana 6,5 La Reggiana deve vincere per accorciare le distanze sul Modena e il mister granata schiera una formazione diversa dal solito con Rosafio a cavallo tra centrocampo e attacco con i rapidi Lanini e Arrighini in avanti, rinunciando ad un centrocampista puro. La squadra granata parte forte e trova il gol in apertura, poi gestisce ritmo e pallone per il resto della partita senza creare tante occasioni da gol come nelle ultime sfortunate uscite ma porta a casa la meritata pagnotta. Vittoria netta e senza grandi sofferenze quindi, nonostante le assenze di pedine importanti come Cigarini e Guglielmotti. La risposta dopo Gubbio e Ancona e soprattutto dopo il k.o. inatteso del Modena è prontamente arrivata. Il campionato non è ancora chiuso come qualcuno poteva pensare (o sperare): la Reggiana c'è e vorrà dire la sua fino alla fine.

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