Primo Piano

Le pagelle di Südtirol-Reggiana. Prima e meritata gioia in granata per Bianco, Gondo torna ad essere decisivo

Sampirisi e Szyminski traballano ma tengono botta, Romagna argina Merkaj. Fiamozzi croce e delizia, Pieragnolo si accende nella ripresa. Kabashi dà sostanza al centrocampo, Portanova non riesce a dare la svolta. Crnigoj entra col piglio giusto

23.12.2023 21:00

di Lorenzo Chierici e Massimo Moretti

Bardi 6 Compie un ottimo intervento deviando il velenoso colpo di testa di Giorgini, ma nulla può sul tap-in di Masiello. Per il resto non è costretto a grandi interventi, Casiraghi lo spiazza dagli 11 metri ma nel finale commette un errore in uscita nel tentativo di arginare Moutassime che fortunatamente non costa caro alla Reggiana.

Sampirisi 6 A livello difensivo presidia bene la sua zona e non spinge più di tanto, ma facendo il braccino di destra non ha altri compiti. Attento sulle palle alte, gioca con tranquillità e sicurezza ma arriva in ritardo a coprire su Moutassime che per fortuna calcia sull'esterno della rete.

Romagna 6,5 Disputa una partita attenta: si vede che è in netta crescita dopo i mesi passati ai box. Guida bene i tre di difesa e da centrale tiene impegnato Merkaj, che fisicamente ha qualcosa in più di lui. Sul primo gol del Südtirol subisce il blocco di Tait che gli impedisce di interagire con l’azione, si fa anticipare di testa da Pecorino che libera al tiro Moutassime.

Szyminski 5,5 Lascia troppo spazio a Giorgini sul gol di Masiello: se lo avesse marcato in modo più stretto la Reggiana forse non avrebbe subìto in quel modo il pareggio. È un destro che gioca braccetto di sinistra e quindi può fare più fatica, dà comunque una mano ad arginare i biancorossi nel concitato finale del “Druso”.

Fiamozzi 6 È suo il delizioso cross per il gol di Girma che sancisce il nuovo vantaggio granata a inizio ripresa. Gioca una gara piuttosto attenta, forse la migliore da quando è arrivato a Reggio, ma sul 3-1 non si accorge dell’arrivo di Lunetta e lo stende con un calcione in piena area di rigore tentando un rinvio. In conclusione? Promosso nella fase offensiva, da rivedere in quella difensiva.

Kabashi 6,5 Tiene botta per 96 minuti a 42 giorni dall'ultima apparizione e cerca di distribuire discreti palloni, ma dopo il primo quarto d’ora finisce un po' nel limbo. Dà però sostanza in fase difensiva e subisce un’ammonizione troppo presto che forse ne condiziona un po' il rendimento per il resto della gara. Cerca il gol da lontano in due occasioni: non vi riesce ma spaventa Poluzzi. È sua la bella apertura che innesca Fiamozzi per il 2-1.

Bianco 7 Dopo solo due minuti di gioco trova la sassata vincente (leggermente deviata), il primo gol in granata e da professionista in campionato, su corner respinto dalla difesa. Corre per tre come sempre e il suo apporto al centrocampo è fondamentale. Commette ancora qualche errore in fase di costruzione ma nel recupero subisce un fallo importante che permette alla Reggiana di arrivare al triplice fischio senza ulteriori sofferenze: non molla mai.

Pieragnolo 6,5 In avvio ricama il bel cross che Masiello disinnesca in angolo, fatica però a contenere le scorribande di Ciervo nella prima frazione di gioco, mentre gli prende le misure nella ripresa quando è lui a dettare i tempi e a spingere sull’acceleratore. Commette qualche errore a livello di servizio ai compagni, ma chiude comunque una prova positiva sulla sinistra (dal 28'st Libutti 6: entra col piglio giusto e nel finale argina Cisco che avrebbe potuto creare grattacapi alla Regia).

Portanova 5 Combina poco, cerca un tiro nel secondo tempo e nient’altro. Doveva arginare da trequartista le azioni del regista Casiraghi, che invece ha fatto quello che ha voluto. Da lui ci si aspettano prestazioni decisamente superiori, soprattutto a livello di costruzione di gioco e di conclusioni a rete, ma forse ha bisogno di staccare un attimo la spina (dal 15'st Antiste 6: corre tanto, i mezzi non gli mancano. Gestisce bene alcuni palloni ma di grosse soluzioni offensive non ne crea).

Girma 6,5 Terzo gol in 15 apparizioni in Serie B per Natan, che schiaccia di testa in rete il 2-1 granata su pennellata di Fiamozzi da destra. Commette qualche errore di troppo, almeno nel primo tempo, nella ripresa invece sale in cattedra come tutta la Reggiana e serve ai compagni alcuni palloni interessanti, facendo ciò che avrebbe dovuto fare Portanova. Ha un potenziale incredibile che dovrà continuare a coltivare (dal 27’st Crnigoj 6,5: inserito per dare copertura a una squadra in vantaggio, lo fa con efficacia. Cerca un paio di incursioni in area, senza esito, ma è lui che innesca l'azione che porta Gondo a segnare il 3-1).

Gondo 6,5 Gioca bene nel primo quarto d’ora, poi si spegne come parte della squadra, ma riceve anche pochi palloni giocabili. Lotta spesso da solo, per lunghi tratti di gara, facendo la guerra col mondo. A 20' dal triplice fischio trova un gol tanto fortunato quanto cercato e importante che permette alla Reggiana di vincere. Sul pareggio di Masiello nel primo tempo è lui il più vicino al centrale biancorosso, ma è tutta la squadra a farsi cogliere impreparata nell'occasione (dal 49'st Varela sv).

Mister Nesta 7 Se avessimo dovuto giudicare solo il primo tempo avrebbe preso un’insufficienza, come il resto della squadra. Nell’intervallo però tocca le corde giuste dei giocatori e la Reggiana rientra in campo con un piglio diverso e torna a macinare quel bel calcio ammirato a inizio campionato, tanto da portare a casa una vittoria importantissima in chiave salvezza. Fa i cambi giusti al momento giusto, senza badare troppo al minutaggio dei suoi giocatori più importanti perché il traguardo dei tre punti non può essere mancato un'altra volta. Il Natale sarà sereno, ma dietro l'angolo c'è il Catanzaro e tutti vogliono chiudere in bellezza il 2023…


Vota il migliore granata in campo

 

📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR

 

Commenti

Il Natale granata è più dolce! La Reggiana supera di misura il Südtirol e ritrova il sorriso dopo 56 giorni
Nesta: «Vittoria fondamentale, ci abbiamo messo del mestiere ma bisogna crescere perché siamo stati altalenanti»