Le pagelle di Reggina-Reggiana. Ajeti dietro è una roccia, Kargbo finalmente vede la porta
Rossi predica nel deserto, tardivo l'ingresso di Lunetta. Ardemagni non fa la differenza
Venturi 6 Non ha colpe sul primo gol, mentre sul secondo esce bene. Nessun'altra parata degna di essere ricordata, neppure qualche uscita alta pericolosa, a conferma che la Reggina non fa poi molto per vincere…
Ajeti 7 Il centrale albanese blocca con le buone e con le cattive gli attaccanti amaranto che passano a turno dalle sue parti. Va anche vicino al gol con un’inzuccata potente ma non troppo precisa nel primo tempo.
Rozzio 6 Dopo neanche cinque minuti si fa anticipare da Montalto che è bravissimo a prendergli il tempo sul primo palo e a girare alla grande di testa in fondo al sacco un pallone difficile. Per il resto sbaglia poco e, a differenza di Ajeti, non si fa vedere in zona gol ma quello non è il suo mestiere…
Yao 5,5 L'ivoriano gioca una buona gara, ma nel momento in cui Rivas scatta davanti a lui parte un po’ tardi, deviando anche la palla che termina in fondo alla rete. E’ molto forte sotto tutti i profili, ma deve solo stare più attento.
Libutti 5,5 Intercetta diverse diagonali, per poi far ripartire l’azione, ma è poco presente nella fase offensiva. Si fa anticipare di testa da Liotti nell'azione che porta al 2-1 amaranto, tenendo in gioco Rivas.
Varone 5,5 Recupera tanti palloni, sia da mezzala che da play davanti alla difesa, ma non riesce a dare soluzioni offensive importanti e non va mai al tiro, che invece è uno dei suoi punti di forza (dal 36’st Lunetta 6,5: buca la rete di Nicolas con un gran tiro, tra l’altro partendo da posizione regolare, ma è quasi certamente la posizione più avanzata di Kirwan che gli nega la gioia del gol. Sarebbe potuto entrare prima, visto come si era messa la gara…).
Rossi 6 Non può predicare nel deserto sempre da solo e la condizione fisica non al top di certo non gli dà una mano. Ci prova di sinistro nella ripresa, senza impensierire Nicolas (dal 27’st Ardemagni 5: tocca un paio di palloni e poco più. Da quando veste la maglia granata la generosità da parte sua non è quasi mai venuta a mancare, ma i tiri in porta invece sì…).
Muratore 5 Recupera qualche pallone in meno rispetto a Varone e quando ha l’occasione per rendersi pericoloso non sempre fa la scelta giusta. E’ giovane e deve crescere, ma la Reggiana lì in mezzo ha bisogno di qualità oltre che di forza fisica (dal 36’st Espeche sv: entra quando il punteggio è ancora bloccato sull'1-1 per mantenere lo status quo nella metà campo granata. Tocca pochissimi palloni e non riesce ad evitare il colpo di testa di Liotti che diventa l'assist per Rivas).
Kirwan 5,5 Sporca la conclusione da due passi di Situm in avvio e sfiora di testa la rete del 2-2 nel finale su lancio di Radrezza. Pochi secondi dopo però è quasi certamente la sua posizione di offside a portare all'annullamento del gol di Lunetta.
Laribi 6,5 Di nuovo titolare dopo due panchine consecutive, prova a dare qualità alla manovra della Reggiana ma non sempre vi riesce. Forse con due attaccanti davanti avrebbe potuto esprimersi meglio. Allo scadere del primo tempo manda in porta Kargbo con un passaggio preciso (dal 21' st Radrezza 6,5: entra e dà subito un bel pallone per la testa di Kirwan che non trova la porta per pochi centimetri. E' sempre dal suo sinistro che parte il lancio che Lunetta trasforma in gol. Lui e Rossi, magari assieme a Laribi, dovrebbero sempre giocare dall’inizio).
Kargbo 7 Dopo aver sbagliato diversi gol nelle precedenti partite, costruiti tutti allo stesso modo, al “Granillo” il velocista reggiano trova l’angolo vincente al primo tentativo con precisione chirurgica. E’ l’unico a impensierire la difesa avversaria, anche perché è l’unico attaccante in campo. Per questa squadra la sua atleticità è fondamentale; deve e può migliorare in tutto il resto.
Mister Alvini 5 Contro una squadra ambiziosa ma non irresistibile come la Reggina sarebbe stato importante portare a casa almeno un punto e l’idea di inserire un centrocampo roccioso poteva anche reggere, ma non ha portato i risultati sperati. Radrezza non va tenuto fuori e un secondo attaccante, magari Zamparo che di recente sembrava in crescita, doveva affiancare Kargbo davanti. I cambi sono stati tardivi e Ardemagni, purtroppo, non lo si può più proporre in queste condizioni. Oggi finisce dietro la lavagna anche il mister.
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