Andrea Costa: «Solo a Reggio ho trovato gli stimoli giusti»
Il difensore classe '86 di nuovo in granata dopo 15 anni: «Voglio dare una mano alla squadra, alla società e alla città nell'anno del Centenario»
Andrea Costa e la Reggiana, una storia iniziata nel 2003 e mai finita. Nel 2019, proprio nell'anno del Centenario, il difensore di Rivalta ha deciso di tornare a vestire la maglia granata che lo ha lanciato nel calcio che conta firmando un contratto triennale.
Andrea, il ritorno a Reggio Emilia è una scelta di cuore?
«Sì, di cuore e di professione, perché Reggio è l'unica piazza che mi avrebbe dato stimoli importanti per continuare a fare calcio vero»
È stata una trattativa veloce?
«Di fatto non c'è nemmeno stata trattativa, si è svolto tutto senza problemi. Io dovevo risolvere solo alcune questioni riguardo il contratto che mi legava al Benevento».
Come ti sei trovato con mister Alvini e il suo stile di gioco?
«Impartisce informazioni chiare, precise e vuole che le capisca, questo mi fa piacere e devo ammettere che è una bella sorpresa».
In questi anni lontano da Reggio seguivi i risultati dei granata?
«Ho sempre seguito la Reggiana, per vicissitudini di campo e societarie. Non ho mai fatto proclami, ma è sempre stata nel mio cuore, si tratta della mia città, dove vive la mia famiglia, mia moglie, mia figlia, quindi è un ritorno che avevo già preventivato».
Che obiettivi pensi che debba raggiungere la Reggiana?
«L'obiettivo di squadra è quello di gettare delle basi solide sulle quali poter lavorare. La prima partita è stata stravinta in modo netto quindi si potrebbe rischiare di andare fuori dai binari, invece bisogna essere obiettivi nel sapere che sarà un campionato duro, che c'è tanto da lavorare, ma le basi ci sono. Sul piano personale cercherò di fare di tutto per poter dare una mano a questa società, questa squadra e questa città sotto ogni aspetto».
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