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Staiti e l'obiettivo playoff: «Dobbiamo vincere sempre e comunque, anche se non servirà per tornare in Serie C»

«Una campionato così difficile non me l'aspettavo, ma chiudiamo la stagione sapendo di avere dato tutto. Il rinnovo? Resterei volentieri, ma servono idee chiare»

09.05.2019 17:00

Fuori dai giochi da più di un mese, il mediano granata Lorenzo Staiti dovrebbe rientrare la prossima settimana nella gara secca contro il Fanfulla, primo turno dei playoff del girone D. Con 5 reti all'attivo in 30 presenze, l'ex Feralpi nella stagione regolare è stato il centrocampista più prolifico della Reggio Audace e il secondo per minuti giocati dietro a Janis Cavagna.

«Nel derby contro il Modena ho subìto un brutto intervento da parte di Perna che ha provocato una lesione al legamento della caviglia destra - spiega la "iena - Non bastasse questo, ho riportato anche lo stiramento ad un altro legamento ed un edema osseo importante che mi ha impedito di correre fino alla settimana scorsa. Negli ultimi giorni sono migliorato, lavoro in vista di un rientro ai playoff».

Qual è il bilancio della tua stagione e di quella della Reggiana?
«Sinceramente mi aspettavo meno difficoltà da questo campionato e da questa categoria. In Serie B e in C si fatica di meno perché a quei livelli ci si concentra maggiormente su se stessi e c’è maggiore qualità, in D invece bisogna sempre avere un occhio di riguardo per i giovani e inevitabilmente si abbassa il livello. Speravamo tutti di potere ottenere un qualcosa in più, ma abbiamo la coscienza pulita perché abbiamo dato tutto: se siamo arrivati terzi vuol dire che ce lo meritiamo».

Quali sono i rimpianti maggiori?
«Il Modena ha avuto più tempo per costruire una squadra con giocatori esperti di Serie D, noi invece all’inizio abbiamo faticato tanto ma siamo stati bravi a rimanere attaccati anche quando siamo scesi a -12 dalla vetta. Il carattere questa squadra l’ha sempre avuto ma è mancato quel passettino in più che poteva fare la differenza, però oggettivamente chi ci ha preceduto ha maggiore qualità».

Tante volte i tifosi vi hanno criticati per il gioco poco spumeggiante...
«Ci abbiamo provato. In casa il ruolino di marcia è stato importante, in trasferta sono sorte anche delle difficoltà tecniche: provare a fare gioco contro una squadra che si difende tutta nella sua metà campo su un campo di provincia è diverso rispetto al “Giglio”».

Hai mai avuto dei ripensamenti sulla scelta fatta la scorsa estate?
«Mi piace mettermi in discussione e a Reggio ho accettato una sfida che rifarei altre mille volte. Qualche sconforto è arrivato, per esempio ad inizio stagione quando non riuscivamo ad ottenere dei punti, ma non rimpiango nulla e sono convinto che qui si possa ancora sviluppare del calcio importante: versando tanto sudore, la conquista degli obiettivi ha un sapore diverso».

Il giocatore più rappresentativo di questa stagione è Zamparo: sei rimasto sorpreso dalle sue prestazioni?
«Conoscevo il giocatore ma mi ha stupito anche come persona. Luca è un amico e una figura importante nello spogliatoio: lavora sodo tutti i giorni e non si tira mai indietro, il successo se lo è costruito e non gli è piovuto dal cielo. Sicuramente merita un’occasione nelle categorie superiore, deve essere bravo e fortunato a saper sfruttare l’occasione giusta. Io scommetterei su di lui perché oltre a fare gol aiuta la squadra tantissimo: di giocatori dinamici come lui ce ne sono pochi in giro».

Ora è tempo di playoff. Come vivrete questi spareggi che, sulla carta, potrebbero portare ad un nulla di fatto?
«A me non piace perdere, anche nelle partitelle in allenamento. Il nostro obiettivo deve essere quello di vincere e ambire sempre al massimo anche in questo mini girone da quattro squadre. Arrivare in C vincendo i playoff potrebbe dare una mano anche a costruire i successi del futuro».

Siete pronti per affrontare il Fanfulla?
«Per tenergli testa dovremo prima tornare a pieno regime provando a recuperare un buon numero di infortunati nei prossimi giorni. Dobbiamo inoltre dimenticare il 4-0 della penultima giornata: se il Fanfulla è arrivato quarto dietro di noi vuol dire che merita rispetto. Ai playoff i bianconeri vorranno vendicare quel k.o. e dimostrare di essere una squadra diversa».

Un tuo pronostico sui playoff?
«Difficile farlo ora. Di certo chi entra nei playoff di rincorsa come il Fiorenzuola potrebbe avere uno slancio in più, invece chi perderà lo spareggio potrebbe accusare subito il colpo. Noi però siamo la Reggiana e non possiamo permetterci di pensare troppo agli altri».

Domenica chi vincerà lo spareggio tra Modena e Pergolettese?
«Dico Modena perché ha qualcosa in più a livello di organico e di esperienza: giocatori come Sansovini o Loviso in queste partite possono fare la differenza. La Pergolettese tuttavia non ha nulla da perdere e in una gara secca può giocare a testa libera. Dal nostro punto di vista non affrontare il Modena ai playoff sarebbe un vantaggio così come sarebbe altrettanto bello vincere il derby in finale».

L’ex ds granata Grammatica ha sempre speso belle parole nei tuoi confronti, non solo come giocatore...
«Lo ringrazio per gli apprezzamenti. Siamo persone comuni anche noi calciatori, è dunque importante porsi in maniera giusta. Con lui ho trascorso delle stagioni importanti alla Virtus Entella, una realtà piccola ma importante che ha vinto da poco un altro campionato non a caso...».

Pensi che ci siano i presupposti per costruire una stagione vincente nei campionati a venire?
«Ci devono essere persone serie al comando, un progetto solido come base e la voglia di costruire qualcosa di importante non solo a parole ma a fatti. Quest’anno abbiamo peregrinato per tutta Reggio senza avere un campo di allenamento predefinito oltre ad altre difficoltà oggettive che noi giocatori conosciamo bene. La società non ci ha mai fatto mancare il suo appoggio, però se si vuole vincere qualcosa serve la massima attenzione sotto tutti gli aspetti e bisogna cercare di curare quello che è mancato in questa prima stagione».

Saresti dunque disponibile a rinnovare il contratto in luglio?
«Valuterei assolutamente una proposta se dovesse arrivare. Qui a Reggio mi trovo bene e sportivamente credo di avere dato un apporto importante alla squadra. Adesso però dobbiamo concentrarci sulle due partite dei playoff per chiudere bene la stagione».

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