Fausto Rossi: «Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra»
«Resta l'amaro in bocca perché potevamo vincere. La rosa ampia fa la differenza, però dobbiamo restare con i piedi per terra»
«Contro il Modena abbiamo fatto una buona prestazione imponendo il nostro gioco - ha sottolineato il metronomo granata Fausto Rossi dopo il triplice fischio nel derby terminato in parità - Abbiamo creato diverse occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo. Purtroppo una nostra disattenzione ha portato al gol del Modena, ma nel secondo tempo abbiamo dimostrato di essere una grande squadra che sta cercando di costruirsi un futuro importante per questo campionato».
Cos’è mancato per ottenere la vittoria?
«Dovevamo essere un po’ più concreti. Inoltre non siamo stati nemmeno fortunati. Quando prendi un palo e hai altre occasioni sia nel primo tempo che nella ripresa, esci dal campo un po’ contento ma anche consapevole che c’è da tenere i piedi per terra perché il campionato sarà lungo e arrivare davanti non sarà facile».
Rimane comunque un punto molto importante…
«Sì, anche se un po’ di amaro in bocca c’è. Resta il fatto che pareggiare un derby in un campo difficile alla seconda giornata è qualcosa di importante per il nostro futuro».
Come ha reagito lo spogliatoio dopo il gol subìto, nonostante l’ottimo primo tempo?
«Eravamo arrabbiati ma ci siamo comunque parlati in maniera tranquilla perché eravamo consapevoli di quello che avevamo fatto nel primo tempo. Siamo rientrati in campo con l’idea di ripartire forte e reagire sin da subito e così è stato. Secondo il mio punto di vista, meritavamo qualcosa di più».
La Reggiana ha comunque dimostrato di essere una squadra importante…
«Cominciamo a essere un gruppo di un certo livello. Iniziano a vedersi quelle trame di gioco che il mister ci sta chiedendo di fare. C’è uno spirito giusto che pian piano sta entrando nelle vene dei giocatori».
E’ una squadra con 22 titolari, nel vero senso della parola…
«Assolutamente sì ed è quello che fa la differenza. Avere una rosa ampia e completa permette di non far tirare il collo a certi giocatori e fa arrivare tutti a una buona condizione fisica per ogni partita».
Pensi che questa sia una Reggiana che potrà lottare per i primi posti fino alla fine?
«L’importante è rimanere con i piedi per terra e continuare a lavorare come fatto fino ad ora. Due partite fatte bene non devono cambiare il nostro atteggiamento».
Il tuo ruolo non è solo quello di geometra del centrocampo, ma stai dimostrando di essere anche un giocatore che sa contrastare e recuperare tanti palloni.
«E' il terzo anno che gioco in questa squadra perciò ho ereditato un po’ di cuore reggiano. Di conseguenza c’è un maggior attaccamento a questa maglia e una grande voglia di non tirare mai indietro la gamba. Oltre tutto, giocare con compagni di un certo livello che si sacrificano per tutta la partita rappresenta uno stimolo maggiore. Fisicamente sto bene, le gambe stanno sempre più girando e il lavoro pian piano sta dando i suoi frutti».
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