Biagini: «Il Settore Giovanile granata è cresciuto molto, siamo un punto di riferimento per la città»
La Reggio Audace è pronta all'esordio nel Torneo Cavazzoli: «Banco di prova importante con tanti atleti di alto livello»
La Reggio Audace domani sera debutterà nel Torneo Cavazzoli con le sue due formazioni Under 19 e Under 15 contro Scandianese e Sporting FC: per presentare l’evento e fare il punto della situazione sul percorso sin qui intrapreso dal Settore Giovanile granata oggi pomeriggio si è tenuta una conferenza stampa nella quale sono intervenuti diversi dirigenti e atleti. A fianco, le divise che indosseranno le formazioni granata con il contributo degli sponsor F.lli Fico, IT Sport, Idealgraf e Consorzio del Parmigiano Reggiano.
«Il Torneo Cavazzoli sarà un banco di prova importante così come lo è stato il campionato per vedere a che punto siamo arrivati - ha spiegato Alberto Biagini, deus ex machina del vivaio granata - Ci saranno tanti ragazzi che giocano in Promozione ed Eccellenza provenienti da squadre di primo livello come Bagnolese, Correggese e Scandianese quindi utilizzeremo i ragazzi della Juniores al netto di qualche assenza dovuta agli impegni con la prima squadra».
C’è interesse nel Settore Giovanile da parte dei soci e dei dirigenti della prima squadra?
«Fico ha seguito quasi tutte le squadre e si è anche fatto sentire con gli allenatori e questo suo interesse attivo lo abbiamo apprezzato molto, ma anche altri come Lancetti e Malpeli ci hanno fatto visita. Mister Antonioli è molto aperto alle novità e ci ha dato una mano nel costruire il percorso del Settore Giovanile».
State già programmando l’organico per la prossima stagione?
«La nostra speranza è quella di poter allestire una formazione Berretti in Serie C e da questo punto di vista saremmo già pronti con i ragazzi attuali, confermando il gruppo 2001/2002, ma anche tra i più giovani ci sono dei prospetti interessanti sui quali potremmo lavorare con calma. Negli ultimi anni i costi per il settore giovanile sono notevolmente lievitati, per questo tendiamo a guardarci intorno piuttosto che a pescare da fuori provincia o regione e avviene lo stesso in tante altre società anche più importanti».
Il segreto è arrivare a scegliere prima degli altri?
«La differenza tante volte la fanno anche i piccoli dettagli, come la fortuna dell’osservatore nel segnalare il ragazzo al momento giusto o anche l’intraprendenza dell’allenatore o della società che ci tiene a mettere in mostra i suoi talenti. Noi rappresentiamo per la città di Reggio un punto di riferimento importante indipendentemente dalla categoria nella quale ci troviamo, è quindi fondamentale, secondo me, che le piccole realtà spingano i loro tesserati verso il nostro percorso. Ringrazio tutti i ragazzi che la scorsa estate hanno deciso di rimanere con noi visto che in molti hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra anche con la prima squadra, seppur favoriti da fattori contingenti, anziché perdersi in mezzo a decine di altri coetanei nei settori giovanili di altre realtà calcistiche».
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