Le pagelle di Lucchese-Reggiana. Pellegrini lotta come un leone, Rossi ricama l'assist che allieta il Natale

Venturi 7 Osserva i compagni per buona parte del match, ma quando viene chiamato in causa risponde presente e lo fa alla grande. Solo applausi per il guizzo su Mastalli che mantiene il vantaggio nella ripresa. Settimo clean sheet consecutivo, il contatore dei minuti di imbattibilità ora dice 712: mica male… 

Luciani 6 Dalle sue parti staziona pericolosamente Rizzo Pinna, ma lo tiene al guinzaglio con le buone e le cattive. Purtroppo è costretto ad alzare bandiera bianca per infortunio all'intervallo (dal 1'st Laezza 5,5: tutto ok per 54 minuti in cui si fa vedere anche in appoggio agli attaccanti nella metà campo rossonera. All'ultimo secondo però stacca la spina e prende un cartellino rosso a causo di un gomito alto su un avversario…).

Rozzio 7 Sovrasta Ravasio che ben presto inizia a puntare Cauz. Elegante e preciso negli anticipi, assieme a Venturi costituisce l'asse portante di un reparto che è diventato il fiore all'occhiello della squadra granata.

Cauz 5,5 Recuperato dopo il forfait di Imola, è costretto spesso a correre dietro a Bruzzaniti nel primo tempo. Davanti non interviene con il tempo giusto nel tentativo di deviare in fondo al sacco la conclusione in rovesciata di Pellegrini.

Libutti 6 Rischia qualcosa quando va a contatto con Ravasio in area, poi prende le misure ai rossoneri e dietro non concede più nulla. Davanti però si vede (troppo) poco.

Kabashi 6,5 Si alterna con Rossi nella costruzione della manovra ma tra i due è quello che vede meglio la porta e prova a fare male da lontano. Portano la sua firma un sinistro ribattuto nella prima frazione e uno che va a scheggiare la parte alta della traversa da piazzato nella ripresa (dal 21'st Muroni 6,5: quel braccio alto in area fa infuriare i lucchesi, ma davanti fa tutto quello che serve. Pressa, crossa, tira e semina il panico davanti al portiere).

Rossi 7 Magari non è sempre al centro dell'azione, ma le palle più scottanti passano dai suoi piedi. E lui le gioca tutte a testa alta. Questa volta lascia meritatamente il timbro sul gol, disegnando un delizioso cross che Varela deve solo spingere (come?) in fondo al sacco.

Nardi 5,5 Va a corrente alternata, ma lì in mezzo è una garanzia perché corre tanto e non tira mai indietro la gamba. Cosa che fa troppo presto nella migliore chance del primo tempo dopo aver dribblato il portiere. Prende un giallo che lo costringerà a saltare il Siena per squalifica (dal 41'st Guglielmotti 6,5: appena dieci minuti ma tutti di qualità e quantità. Corre come un matto, fa ammonire e poi espellere Benassai e quando punta l'area fa scattare l'allarme rosso nella stanca difesa rossonera).

Guiebre 6,5 Quando c'è bisogno di inventare qualcosa là davanti, i compagni si appoggiano a lui che trova sempre il modo di superare l'avversario e creare superiorità numerica. Nel finale calcia addosso a Cucchietti il pallone del 2-0…

Rosafio 5,5 Il campo pesante non lo aiuta ma lui combina poco - un tiro a giro fuori misura - per accendersi. Molto bello il filtrante che smarca Nardi davanti al portiere (dal 9'st Varela 7: entra subito in partita conquistando la punizione che Kabashi manda a sbattere contro la traversa. Ma soprattutto trova la deviazione vincente - la prima gioia da professionista - con la coscia (?) che manda in estasi la Reggiana e i tifosi davanti alla TV. Il fallo c'è, ma l'espulsione pare decisamente esagerata…).

Pellegrini 7 Veste i panni della prima punta alla grande, facendo da sponda per i compagni e non disdegnando il tiro (anche in rovesciata) appena se ne presenta l'occasione. In pratica gioca per due, peccato manchi la cattiveria del bomber di razza altrimenti calcherebbe stabilmente i campi di altre categorie… (dal 41'st Lanini 6: far respirare la squadra non è il suo mestiere, ma vista l'emergenza non batte ciglio e si applica bene).

Mister Diana 7 Nella formazione iniziale stona solamente Rosafio, ma se Varela da subentrato ha questo rendimento… Azzecca i cambi con il giusto tempismo, nel finale anziché soffrire o arroccarsi in difesa la capolista alza la testa e va vicina al raddoppio. Le tante espulsioni complicano già da ora i piani in vista del Siena, ma ci sarà tempo per pensare alle soluzioni da adottare. Apre e chiude il 2022 da primo della classe: nello scorso campionato la sua Reggiana non è riuscita ad affondare il colpo quando il Modena ha arrancato, questa volta invece ha approfittato subito dei passi falsi delle inseguitrici. Che sia un segnale? Il cammino è ancora lungo, intanto incrociamo le dita…

Vota il migliore granata in campo