Diana: «Siamo molto rammaricati, gli episodi continuano a non essere favorevoli. Ma qui non molla nessuno»
«Dopo la prima sconfitta ho visto una reazione da squadra, abbiamo messo sotto l'Ancona. Purtroppo questa era una partita da vincere, paghiamo cara l'unica palla persa a centrocampo. Ai tifosi chiedo di continuare a sostenerci come sempre»
Nonostante il pareggio di Ancona che lascia tanto amaro in bocca non vuole tirare i remi in barca mister Aimo Diana perché non crede al fatto che la sua Reggiana stia attraversando una crisi e soprattutto non crede che il campionato sia arrivato vicino ad un epilogo.
«Oggi è andata più o meno come mercoledì col Gubbio, c’è grande dispiacere e la squadra è molto rammaricata - ha sottolineato il tecnico bresciano in sala stampa a fine gara - Eppure, nonostante la rabbia, anche oggi siamo entrati in campo a menare le danze. Chiaramente qualche ripartenza l’abbiamo concessa, ma abbiamo comunque creato tanto. In questo momento gli episodi non ci sono favorevoli, visto che creiamo diverse occasioni ma facciamo fatica a concretizzarle e soprattutto subiamo una situazione a sfavore. Ho poco da dire sulla prestazione che secondo me è stata importante. Li abbiamo messi sotto e abbiamo avuto una reazione da squadra. Nel secondo tempo invece nell’unica palla che abbiamo perso a centrocampo, purtroppo ci è costato un rigore a loro favore. Siamo stati bravi a riprenderci e a pareggiarla, ma ci è mancato l’ultimo tocco per vincerla. Ci abbiamo provato perché abbiamo messo tanti palloni dentro ma non c’è stata la deviazione decisiva. Dispiace soprattutto per i tifosi, ma ci tengo a dire che noi non molleremo nulla: staremo sul pezzo finché potremo».
Forse è mancato un guizzo dalla panchina?
«Non è vero, anche perché il gol lo ha fatto Rosafio che non era partito tra i titolari. Purtroppo a un certo punto, dopo l’espulsione, la partita si è giocata con i lanci in mezzo e non c’è stato modo di palleggiare molto. Ho comunque cercato di aprire di più sulle fasce con Rosafio da una parte e prima Lanini e poi Arrighini dall’altra per cercare l’uno contro uno e da lì è nato il pareggio. Da questo punto di vista, la strategia è stata azzeccata. Abbiamo avuto qualche problema con Camigliano e proprio in quel momento abbiamo subìto il gol. Addirittura avevo tolto Camigliano per inserire un attaccante proprio perché avevo intenzione di vincerla. Senza trovare troppi alibi, dobbiamo cercare di far girare gli episodi dalla nostra parte. Purtroppo oggi ci è rimasto troppe volte il gol in gola…».
A un certo punto ha provato con le quattro punte…
«Sì, ho visto Guglielmotti e Contessa un po’ stanchi e allora ho provato a inserire più attaccanti come Scappini e Arrighini che sono giocatori che ci potevano arrivare di testa. Sono stati creati tanti palloni, ma purtroppo non siamo riusciti a metterne dentro nessuno».
Pensa che ci sia qualche problema in attacco?
«No, tiriamo in porta ma ultimamente ce la rimpallano. Per esempio, Zamparo ha avuto una bella occasione ma a differenza di Montevarchi non ha fatto gol. Non credo che l’attacco sia un problema: il fatto è che prima appena facevamo un tiro facevamo gol, mentre in questo momento probabilmente dobbiamo fare qualcosina di più per metterla dentro. Ricordiamoci comunque che siamo il miglior attacco del girone e anche oggi ha segnato un attaccante».
Nel secondo tempo si è giocato poco…
«Questa è la Serie C. Sono mesi che la stiamo facendo e ormai la conosciamo. A questo punto usciamo da una serie di 5 partite complicate in cui abbiamo ottenuto tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ora vediamo cosa faranno gli altri, ma qualsiasi cosa succederà noi vogliamo rimanere lì incollati come un gatto. Oltretutto, oggi ho visto risultati tra i più disparati: Entella e Cesena hanno perso e nessuno ha più la forza di rincorrere. Ora ci siamo noi e il Modena che prendiamo complimenti da tutte le parti. Peccato perché questa era una partita da vincere».
Domenica prossima mancheranno per squalifica sia Gugliemotti che Cigarini: cambierà qualcosa a livello tattico?
«Loro non ci saranno ma rientreranno altri giocatori. Ho optato per il 4-3-1-2 perché vedevo uno spazio tra le linee, ma poi non è stato possibile perché nel secondo tempo la partita è decisamente cambiata. C’è amarezza perché so quanto i tifosi ci tengano. Si cercherà probabilmente un colpevole, ma questo non porterà a nulla anche perché fatico a dire qualcosa di particolare a questa squadra. E’ un’annata difficile e ancora lunga, poi alla fine vedremo chi salirà nel carro dei vincitori…».
Cosa vuole dire ai tifosi?
«Dico loro che non risparmieremo nessuna energia per provare a vincere il campionato. Chiedo loro di continuare a sostenerci come hanno sempre fatto. Gli ultimi due risultati non sono stati soddisfacenti, ma da parte nostra non c’è nessuna crisi di gioco».
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