Sersanti: «Vincere il derby è una gioia immensa, volevamo chiudere bene. La Reggiana è questa, continuiamo così»
«Abbiamo passato un momento difficile, dovevamo riconquistare la fiducia dei tifosi con queste due prestazioni importanti. Potevamo chiudere prima la partita, lavoreremo per diventare più cinici. Finché ho energie in corpo, io corro e do tutto»
Alessandro Sersanti ha segnato il gol che di fatto ha deciso il derby con il Mantova, il secondo in stagione, confermandosi come uno degli elementi più preziosi della rosa a disposizione di Viali.
Come è nata la rete del vantaggio?
«Ho letto il passaggio di Aramu in orizzontale… Ho scelto il tempo giusto e da lì sono partito in prateria. Poi alla fine ho visto Gondo a sinistra con il difensore davanti, ma quando mi sono fermato, si è fermato anche il difensore ed allora ho provato a piazzarla. È andata bene, sono contento così. Vincere un derby è una gioia immensa, era l'ultima gara del 2024 e volevamo chiudere nel migliore dei modi».
Quanto corri in una partita?
«Siamo in tanti che corriamo tanto. Magari io lo faccio più vedere rispetto ad altri, ma ce ne sono molti che corrono. Alcuni anche più di me, ma alla fine se sono arrivato in Serie B è perché ho queste caratteristiche. In gara mi dicevano che sprecavo energie, ora sto cercando di gestirmi ma finché posso vado e do tutto, in panchina c'è sempre qualcuno che mi può dare il cambio».
Una settimana fa perdevate 3-1 contro il Cittadella, poi la metamorfosi: che cosa è successo?
«Ci siamo parlati con il mister e abbiamo capito che avevamo quasi toccato il fondo e bisognava tirarsene fuori. Siamo un grande gruppo in cui nessuno dice mai una parola fuori posto, però tutto questo andava dimostrato anche sul campo. In queste due ultime partite abbiamo dimostrato che gruppo siamo, ovvero quello dell’inizio campionato e quello che ha vinto a Cremona. Ora inizieremo il 2025 con questa grinta e determinazione per continuare a fare punti. Abbiamo passato un momento difficile, dovevamo riconquistare la fiducia dei tifosi e con due prestazioni importanti. Siamo questi e continueremo così».
Forse è mancato solo qualche gol in più?
«Potevamo sicuramente chiuderla prima, lavoreremo per diventare più cinici. Dietro non abbiamo concesso niente, il Mantova non è mai stato pericoloso. È stato un bel passo avanti a livello di prestazione e di gioco»
Tu, Reinhart ed Ignacchiti siete una bella diga a centrocampo…
«Ovviamente i risultati parlano, ma chiunque è andato in campo non è mai calato e ha sempre giocato al massimo. Secondo me era ed è più una questione di testa non di giocatori. Bisognava ritrovare la strada che avevamo perso e ora che l’abbiamo ritrovata siamo più agguerriti che mai».
Come valuti la prestazione?
«L’unico rimpianto forse era che potevamo chiuderla prima e poi, forse, fare qualche altro gol. All’andata e con il Catanzaro abbiamo visto che cosa può succedere a non chiudere le partite. Maggio? Il portiere era sempre avanti come posizione, Matteo ha fatto un gol incredibile: non si lamenta mai anche se gioca poco e si merita questo gol. La prossima volta proveremo a chiuderla prima».
Dove vorresti migliorare?
«Tecnicamente potrei fare di più, anche nel gestire le corse. Diciamo che si può migliorare in tutto. È fondamentale prendere spunto da tutti e poi lavorare al massimo per poter ambire alla Serie A».
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