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Lumezzane, presunti torti arbitrali e tanta rabbia da sfogare

12.09.2015 09:30

Per la 2ª giornata di campionato del Girone A di Lega Pro, la Reggiana farà visita al Lumezzane. Calcio d’inizio al ‘Tullio Saleri’ previsto per le 17.30 di domenica. Ventitrè stagioni consecutive di calcio professionistico sono un palmares di cui essere fieri per un realtà di provincia come quella di Lumezzane, piccolo comune di appena 23mila abitanti a nord di Brescia. In settimana il club rossoblù, proprio richiamando la lunga militanza in categoria, ha chiesto maggiore rispetto ed attenzione da parte dei direttori di gara, i cui comportamenti nelle gare contro Pro Piacenza e Giana vengono definiti “fortemente penalizzanti per il Lumezzane Calcio” nel comunicato edito dalla dirigenza lombarda. Della stessa opinione è anche il trainer Giancarlo D’Astoli, che in un’intervista alla Gazzetta di Reggio ha dichiarato: «Contro la Giana il primo gol lo abbiamo subito su mischia, agli avversari ci sono voluti tre tiri ribattuti per segnare; il secondo, a tempo scaduto, su rigore per me inesistente; diciamo che se non derubati, sicuramente siamo stati privati di qualcosa che avevamo meritato». Presunti torti arbitrali a parte, non è stato un debutto fortunato quello del Lume a Gorgonzola, sei giorni fa: avvio in sofferenza e primo tempo concluso sullo 0-0 nonostante qualche spunto interessante, il gol di Cruz Pereira in avvio di ripresa è solo un flash, prima che l’assedio finale della Giana regali ai padroni di casa il pareggio e poi il contestato rigore della vittoria. Tanto da rivedere per D’Astoli, chiamato per la terza volta in carriera sulla panchina bresciana, che però si mostra fiducioso in vista della gara contro i granata: "se riusciamo a ragione e giocare di squadra, esprimerci come gruppo, per me i valori li abbiamo” ha risposto a chi gli chiedeva una previsione per domenica. La rosa rossoblù, dopo un mercato decisamente di basso profilo, non presenta nomi di grido ed oggettivamente è difficile immaginare per il Lumezzane un obiettivo che non sia la salvezza diretta: difesa sostanzialmente immutata rispetto a quella che l’anno scorso ha incassato 50 reti in 38 partite, solito mix a centrocampo con gli esperti Genevier e Belotti a cui si somma la freschezza del giovane Baldassin, mentre l’attacco è affidato soprattutto a Manuel Sarao, tra i migliori dei suoi contro la Giana. D’Astoli potrebbe variare qualcosa rispetto al 4-3-3 visto al debutto ma difficilmente lo schieramento tattico si discosterà molto dal 4-4-2 con cui il tecnico cosentino portò il Brescello alle soglie della serie B a fine anni ‘90. Per Vasile Mogos la trasferta di Lumezzane ha un sapore tutto particolare: l’esterno rumeno ha vestito la casacca lombarda per 29 volte lo scorso anno, trovando la rete in ben 4 occasioni e guadagnandosi con merito il titolo di miglior giocatore della compagine bresciana.  

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