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Franco Dal Cin: «La Reggiana dovrebbe giocare gratis nello stadio della propria città»

L'ex patron granata inaugurò il "Giglio" nel 1995

14.10.2017 10:00

In un'intervista al Resto del Carlino, Franco Dal Cin commenta le vicende sullo stadio che tengono banco in queste settimane. Il Sassuolo, attraverso il suo dg Carnevali, ha chiesto pubblicamente alla Reggiana di versare i 520mila euro di arretrati per l'affitto del Mapei Stadium e l'ex numero uno granata non le manda a dire: «È una vergogna, la Reggiana che paga l’affitto per utilizzare lo stadio è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Il "Giglio" è stato costruito dai reggiani grazie al loro impegno e ai loro soldi. Quando lo abbiamo inaugurato la società neroverde chissà dov’era...».

Dal Cin commenta anche le cifre in ballo: «Il Sassuolo incasserà all’anno 40 milioni di euro tra diritti tv e tutto il resto e ne chiede 280mila alla Reggiana che gioca in Serie C? I granata dovrebbero averlo gratis. Il direttore generale del Sassuolo Giovanni Carnevali sa benissimo che i club di calcio in terza serie hanno solo perdite. Sostanziose se poi allestiscono una squadra per tentare il salto in B».

Poi sull'ex sindaco Graziano Delrio: «Se lo stadio non è più della Reggiana la colpa è tutta sua. Mi ha bloccato il progetto per tre anni. Tre anni di Serie C, dopo dei quali, sfinito, ho dovuto cedere la società. Se avesse mantenuto gli accordi che avevo preso con Antonella Spaggiari, sarebbe partito il progetto multiuso dello stadio, con i Petali e compagnia bella. La Reggiana ne avrebbe beneficiato e non avrebbe poi mangiato tutta questa Serie C».

Dal Cin ne ha anche per l'attuale sindaco Luca Vecchi: «Le azioni della Reggiana sono di Mike Piazza, ma la proprietà morale di una squadra di calcio è dei tifosi. Punto e basta. Quindi un sindaco non può dire "Non sono affari miei". Non può lavarsene le mani. Deve difendere la sua città».

«Bisognerebbe costituire un comitato o un’associazione - prosegue - con l'obiettivo di difendere la Reggiana. Io sono convinto che ci sarebbero migliaia di adesioni. Poi scelgano dei rappresentanti che vadano a parlare con il sindaco e con la Mapei. La questione va risolta. Io? Se me lo chiedono aderisco subito, mi piacerebbe incontrare quelle due-tre mila persone che allora sposarono il progetto e acquistarono gli abbonamenti pluriennali. Se qualcuno organizza un convegno nel quale si raccontano come andarono le cose, io partecipo di sicuro. È la volta che torno a Reggio...».

Il presidente che rimase al comando della Reggiana dal 1993 al 2002 infatti non è più tornato nel "suo" stadio, ma riconosce solo un merito al Sassuolo e alla Mapei: «Lo so, lo stadio sarebbe morto. Chapeau alla Mapei per questo. E bravi anche a renderlo così bello. Mio figlio Michele, che fa l’osservatore per la Sampdoria, una domenica era lì a vedere una partita e mi ha mandato una foto scrivendomi "guarda quanto è bello il tuo stadio". Meno male che oggi viene usato nel migliore dei modi. Però i dirigenti della Mapei devono ricordarsi che lo hanno preso per 3 milioni e 700mila euro e ne valeva almeno dieci volte di più. Anche per questo dico che far pagare l’affitto alla Reggiana è un atto di ingiustizia». 

 

(Nella foto: Franco Dal Cin, 74 anni - © Messaggero Veneto-Udine)

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