Panizzi: «Nel mio futuro vedo ancora il granata, spero di ricevere presto una chiamata»
Il terzino nato a Guastalla si augura di essere confermato anche per la prossima stagione
Erik Panizzi ora si sta riposando in dolce compagnia sulle spiagge di Lampedusa per una meritata vacanza, ma da metà luglio in poi spera vivamente di tornare a sudare sui campi di Villa Minozzo con la maglia della Reggiana.
«Mi auguro di essere contattato presto dal nuovo direttore sportivo - ci ha confessato il difensore classe '94 - Il mio contratto scadrà il prossimo 30 giugno, ma la volontà è quella di rimanere alla Reggiana. Grammatica mi aveva accennato qualcosa mesi fa poi non se ne era più parlato. Spero seriamente di essere preso in considerazione dal nuovo staff dirigenziale».
La conferma di Menichini è una buona notizia?
«Il mister mi ha dato tanta fiducia negli ultimi mesi e l'ho anche ringraziato per questo. Spero che la sua conferma possa favorire il mio rinnovo, ad ogni modo con tutti gli altri allenatori avuti in passato ho sempre fatto del mio meglio».
Tirando le somme è stata una stagione positiva o negativa per la Reggiana?
«A inizio anno chiunque avrebbe messo la firma per disputare la Final Four di Firenze. Ci sono stati dei momenti difficili ma tutto sommato possiamo considerarla una stagione positiva».
Come giudichi invece il tuo campionato?
«Nei primi mesi ho avuto tante difficoltà, facevo fatica a trovare spazio, ma alla fine sono contento di come è proseguita la stagione e di essere stato tra i protagonisti ai playoff».
Sei riuscito a darti una spiegazione per l'exploit ai playoff dopo il calo negli ultimi mesi di campionato?
«Sinceramente no, ma posso assicurare che ci siamo sempre impegnati al massimo in ogni partita. Dopo la sconfitta nel derby di Parma, giocato su di un campo impraticabile, abbiamo capito che lottando in quel modo ci saremmo tolti delle soddisfazioni e anche i tifosi hanno riconosciuto i nostri meriti».
Hai smaltito la delusione per la sconfitta di Firenze?
«Ovviamente ci dispiace ancora per essere usciti in quel modo, giocando una buona partita. Restiamo soddisfatti del percorso fatto ai playoff».
I repentini cambiamenti societari avvenuti nelle ultime settimane vi hanno distratto?
«Il presidente ci aveva invitato a concentrarci soltanto sulle partite, senza farci distrarre da tutto quello che stava accadendo all'interno degli uffici. Noi giocatori abbiamo solo pensato ad allenarci bene per Firenze. Ad ogni modo spero che torni presto la serenità in tutto l'ambiente».
La nuova Reggiana che sta nascendo potrebbe essere meno competitiva rispetto a quella eliminata in semifinale?
«Non saprei, è presto per dirlo visto che il mercato deve ancora entrare nel vivo. I giocatori sotto contratto sono ancora quelli di quest'anno, sicuramente ci saranno delle partenze e degli arrivi ma chi verrà sono convinto che darà il meglio di sé per il bene della Reggiana».
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