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Zamparo: «Sono tranquillo perché ho dato sempre il massimo. Da gennaio il campionato sarà più difficile»

L'arciere manda in archivio il 2021 in doppia cifra: «Una rete importante perché ha chiuso la partita. Quando uso l'istinto vengono fuori le cose migliori. Ora riposiamo testa e gambe, ne abbiamo bisogno»

22.12.2021 22:30

Decimo sigillo stagionale per l'arciere Luca Zamparo: il suo tocco sotto col sinistro per il 2-0 ad inizio ripresa ha messo in ghiaccio la partita con l'Aquila Montevarchi permettendo alla Reggiana di ripartire alla grande dopo un primo tempo chiuso soffrendo sul sintetico di Pontedera.

«Io sono tranquillo, il passato è passato, penso al presente e non posso farmi condizionare da due errori dal dischetto dopo 16 rigori di fila segnati - ha sottolineato l'attaccante classe '94 - Chi mi giudica per un calcio di rigore sbagliato, secondo me non ne capisce molto. Io do sempre il massimo, qualcosa di buono l'ho fatto anche se ho commesso degli errori. Penso di aver dato qualcosa a questa squadra nel girone d'andata».

Come hai toccato quel pallone in occasione del gol?
«E' stato un tocco d'istinto, mi sono accorto che quando uso l'istinto vengono fuori le cose migliori. Appena è arrivata la palla, mi è venuto quasi spontaneo calciare in quel modo ed è andata bene. Se devo essere sincero quest'anno ho fatto più gol belli che brutti».

Quanto reputi importante la tua rete?
«Nel primo tempo ci avevano messi sotto come intensità ma noi da squadra esperta quale siamo abbiamo tenuto botta e il gol arrivato quasi a sorpresa nel secondo tempo ha spezzato loro le gambe. Credo quindi che sia stata una rete importante che ha sancito in pratica la fine della partita».

Questa è la Reggiana più forte in cui hai giocato?
«Diciamo che se la gioca con quella del 2019. Questa forse è più completa ed esperta, quindi penso proprio che sia una squadra fortissima».

Venti partite senza sconfitte sono un grande risultato…
«Stiamo facendo un ottimo campionato. Ora ci godiamo il Natale, poi ripartiamo carichi per il girone di ritorno. Il campionato da gennaio sarà ancora più difficile, soprattutto fare risultato. Qualche mattoncino comunque lo abbiamo già messo».

Riposerete più le gambe o la testa in questi giorni?
«Penso tutti e due perché il mister ci fa correre. A parte gli scherzi stacchiamo soprattutto la testa, torniamo dalle nostre famiglie e passare un Natale sereno ci farà bene».


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