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Grammatica: «Meritavamo di vincere con due gol di scarto»

05.12.2016 17:30

Analisi completa e lucida quella sulla partita di Gubbio rilasciata dal direttore sportivo Andrea Grammatica al termine dell'incontro. «Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo - sottolinea l'uomo mercato granata - Ci siamo complicati la vita da soli sui due gol subìti, però la squadra ha reagito bene. Il mister ha cercato di modificare l'atteggiamento in campo rispetto al passato e i ragazzi hanno interpretato bene i suoi dettami fin dall'inizio. Un rammarico è la sofferenza patita nel finale: era una partita che poteva finire 4-2 per la Reggiana poiché su Guidone c'era un rigore netto. Volevamo vincere e dare un segnale a noi stessi, in un campo difficile contro squadra forte e ci siamo riusciti». Una grande risposta di carattere da parte dei granata... «Sapevamo che il nostro margine di miglioramento era proprio quello mentale. Eravamo certi che tutti i ragazzi in rosa sul piano nervoso potevano dare qualcosa di più rispetto al passato soprattutto fuori casa: il mister è un sanguigno e batteva molto su questo aspetto. La vittoria di Gubbio inoltre testimonia che se vinciamo i duelli dal punto di vista fisico, poi viene fuori anche la qualità dei singoli. Permettetemi di congratularmi con Guidone, se li merita tutti i due gol segnati...». Una grande prestazione anche da parte di Calvano: perché lo abbiamo visto partire dalla panchina a inizio stagione? «Partiva dalla panchina per colpe sue. Lo conosco da anni, sa che ho stima in lui, doveva solo trovare le qualità mentali per meritare una maglia da titolare: ha caratteristiche tecniche e fisiche superiori alla media della categoria e ce lo dimostra da qualche settimana. Conosco anche i suoi limiti, spero vivamente che rimanga concentrato con la testa e lavori intensamente come ha fatto ultimamente». Domenica prossima appuntamento in casa del fanalino di coda Forlì: paradossalmente una sfida più difficile rispetto a Gubbio? «Da inizio stagione ho sempre ripetuto che questa squadra va a fiammate: subisce l'avversario, lo riprende e può farsi gol da sola come successo oggi (ieri, ndr). Non credo che riusciremo a gestire la gara dall'inizio alla fine entro breve, quindi a Forlì non mi aspetto una vittoria arrembante, anzi ci sarà da soffrire e da far pesare i valori in più che abbiamo. Non sarà una partita dall'esito scontato...».

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