Le pagelle di Reggiana-Modena: difesa insuperabile, le due fasce non pungono. Attaccanti poco incisivi

Venturi 6,5 Sicuro e attento sulle palle alte, ma anche sui tiri da lontano. Nel primo tempo sventa una splendida conclusione dal limite di Tremolada. Nella ripresa non viene praticamente mai impegnato ma è graziato dall’incrocio dei pali sulla sassata su punizione di Armellino.

Luciani 7 Chiude ogni varco con tempismo e velocità. La sua duttilità è preziosissima: bene da centrale sulla destra a tre e da laterale di fascia nel finale di gara.

Rozzio 7 Sarebbe stato bello se avesse realizzato di testa il gol del vantaggio sul finire del primo tempo ma la sua incornata perfetta finisce di poco oltre la traversa. Assieme a Luciani e Cauz con le buone o con le cattive trova il modo di arginare i due trequartisti Mosti e Tremolada, con Minesso ingaggia una bella battaglia.

Cauz 7 Dopo una domenica da terzino, torna nel suo ruolo più congeniale di centrale a sinistra. Non sbaglia praticamente nulla e chiude ogni varco ai modenesi, ma è costretto a chiedere il cambio per un problema fisico (dal 25’st Camigliano 6: entra deciso e tiene bene la posizione).

Guglielmotti 5,5 Si vede e viene servito poco. La sua velocità e la sua forza fisica non bastano, sulla sua strada trova un osso duro come Azzi da superare (dal 35’st Rosafio 6,5: col suo ingresso la Reggiana passa a un tridente puro in attacco. Arriva subito al tiro su schema da corner, nell'uno contro uno mette sempre in difficoltà la difesa dei canarini).

Radrezza 6,5 Si arrabbia quando la palla non gli arriva giusta su un contropiede, poi pennella un corner al bacio sulla testa di Rozzio che manda alto. C’è e si fa sentire soprattutto nella distribuzione dei palloni, con millimetrici cambi di gioco. Bravissimo nella ripresa a rincorrere un pallone difficile, subendo il fallo di Gerli per poi chiedere il giallo e l’inevitabile rosso. Intenso e cattivo, ma poco concreto: con un paio di conclusioni da fuori non riesce a impensierire Gagno.

Cigarini 6,5 Distribuisce palloni come sempre, corre quanto basta per essere un po’ dappertutto. Anche nelle situazioni più intricate sa divincolarsi con calma olimpica e qualità. Sbaglia qualche appoggio, ma gioca comunque un’ottima gara. Cala alla distanza e Diana lo toglie (dal 25’st Rossi 6,5: entra col piglio giusto e al 31’ regala una palla al bacio sui piedi di Arrighini sprecata dall'ex Alessandria. Prende subito in mano le redini del centrocampo).

Sciaudone 6,5 Subito pericoloso in avvio ma Gagno si oppone bene alla sua conclusione forte sul primo palo. Manca un pizzico a livello qualitativo, ma fa tanta legna e dà respiro ai compagni di reparto. Da dimenticare il tiraccio finito in Curva Nord, nel secondo tempo, su perfetto scarico di Zamparo. Si inserisce poco: avrebbe dovuto attaccare maggiormente gli spazi, ma di fronte c’era il Modena e il suo eccellente centrocampo (dal 35’st Muroni 6: forze fresche per l'assalto finale. Lotta e fa girare il pallone con discreta qualità).

Contessa 6 Avrebbe dovuto e potuto spingere molto di più. Nella ripresa sciupa un assist al bacio di Radrezza cercando l’eurogol, quando poteva fare ben altro. Discreto in fase difensiva e in qualche buon cross non sfruttato a dovere dai compagni.

Lanini 6,5 E’ sempre pericoloso, ma poco preciso. Nel primo tempo riceve una bella palla verticale e calcia di prima intenzione in corsa ma il portiere ci arriva. Ci riprova due volte nella stessa azione poco dopo, ma il suo sinistro dal limite termina a lato. Nella ripresa regala alcune splendide corse verso la porta avversaria, palla al piede, purtroppo senza esito.

Zamparo 6 Segna un bel gol al 38', ma l’arbitro glielo annulla per aver toccato la sfera col braccio e poi lo ammonisce. Nel secondo tempo lotta come un leone, scarica un bel pallone che Sciaudone manda in curva e fa salire la squadra. Manca però il tiro in porta (dal 25’st Arrighini 5,5: appena entrato, sbaglia subito una palla splendida servita da Rossi. Si accende una sola volta in area ma il suo tiro viene ribattuto da un difensore. Non porta la giusta scossa a un reparto inceppato).

Mister Aimo Diana 6,5 Torna al classico 3-5-2 che in fase difensiva diventa una linea a 4 a seconda di dove proviene l’azione. Nel primo tempo la squadra gira bene e costringe il Modena a difendersi nella sua metà campo. Nella ripresa quando mette dentro Rosafio e passa al 4-3-3 puro la musica pare cambiare ma l'illusione dura poco. La sua Reggiana avrebbe potuto osare di più con i canarini in dieci uomini, ma le energie nel finale erano poche e alla fine si è badato anche a non prenderle. La sfida infinità con i modenesi riparte domenica: alla fine vincerà che sbaglierà di meno…

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