La FIGC vaglia una "media inglese" per completare le classifiche
In fase di studio una media ponderata tra partite in casa e in trasferta, gol fatti e subiti: la Reggiana può sorridere
Il Consiglio Federale del prossimo 8 giugno dovrà definire le modalità di conclusione dei campionati che, per la Serie C, saranno molto probabilmente playoff e play out senza portare a termine le restanti partite di regular season sebbene i club invischiati nella lotta per non retrocedere minaccino battaglia.
Uno degli altri punti cruciali all'ordine del giorno dell'assemblea federale sarà l'individuazione dell'algoritmo - così l'ha definito Gravina - da utilizzare per determinare le classifiche finali in caso di ulteriore e definitivo stop alle competizioni. Per la terza serie tuttavia tale criterio numerico potrebbe anche essere utilizzato per determinare la classifica finale utile ad individuare le squadre aventi diritto ai playoff. Intervistato da Radio 24, il numero uno della FIGC è entrato più nello specifico spiegando che "l'algoritmo non è una pozione magica, non impatterà negativamente stravolgendo il merito sportivo. E' un procedimento sistematico di calcolo, per arrivare alla cosiddetta ponderazione delle classifiche. E' un calcolo matematico che mette a disposizione una modalità che crea equità. Gli inglesi lo stanno facendo. Non è una media secca ma tiene conto delle gare giocate in casa e fuori casa, di quelle da giocare, di gol fatti e gol subìti. Una serie di correttivi che danno una minima influenza ma creano un principio di equità".
Il metodo di calcolo al quale fa riferimento Gravina non è certamente quello utilizzato dalla Lega Pro nell'ultima assemblea di lega che avrebbe premiato il Carpi penalizzando la Reggiana per pochi centesimi, ma prende spunto dal criterio numerico ipotizzato in Inghilterra per i club di terza e quarta divisione. Viene considerata la media punti delle partite giocate in casa e di quelle disputate in trasferta moltiplicate per il numero totale di gare previste dal calendario: i valori che si ottengono da questa moltiplicazione sono a loro volta sommati tra loro in modo da ottenere il punteggio finale potenziale di ciascuna squadra. Numeri alla mano, la situazione della Reggiana sarebbe la seguente: 46,14 punti in casa + 30,69 punti in trasferta per un totale di 76,83 punti totali potenziali. Secondo questo criterio il Carpi si troverebbe alle spalle della Regia con 76,45 punti e dietro anche al Bari con 76,5 punti. Gravina fa riferimento anche a gol fatti e subiti: è probabile quindi che venga individuato un secondo coefficiente da moltiplicare per il numero di reti fatte e subite dalle singole squadre. In termini di differenza reti la Reggiana alla 27a giornata poteva vantare un ottimo +20, il Carpi +23 con una gara in meno. Per risolvere gli ultimi dubbi e capire se i granata potranno partire dalla seconda posizione ai playoff, un vantaggio non di poco conto, occorre attendere lunedì prossimo.
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