Assemblea elettiva FIGC, fumata nera: ora il commissariamento
Gravina vicino all'elezione, le schede bianche di LND e calciatori hanno fatto saltare il tavolo al ballottaggio
Il calcio italiano resta senza una figura di riferimento: all'elezione del nuovo presidente FIGC in programma oggi a Fiumicino (era presente anche Alessandro Spanò in rappresentanza della Reggiana per l'AIC), dopo tre scrutini e un ballottaggio è arrivata la decisiva fumata nera (59.09% di schede bianche) che porterà nei prossimi giorni al commissariamento dell'organo federale da parte del CONI.
Sin dalla prima votazione era chiaro che sarebbero stati l'attuale presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina, e il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, a contendersi la poltrona più ambita. Il rappresentate dei calciatori Damiano Tommasi dopo aver raccolto il 22.34% delle preferenze nel primo scrutinio è stato eliminato alla terza votazione con i soli Gravina (38.36%) e Sibilia (39.42%) rimasti in gara per il ballottaggio.
Prima della votazione finale però lo stesso Sibilia ha invitato i suoi elettori a lasciare la scheda bianca: «Non ci sono le condizioni per poter procedere, dopo aver cercato in tutti i modi di raggiungere un accordo con Gravina presidente - l'affermazione del numero uno dei Dilettanti - Quindi chiedo ai delegati della LND di votare scheda bianca». Dello stesso avviso Tommasi: «Abbiamo deciso di non esprimere il nostro voto. È una sconfitta per il nostro sistema, forse non siamo usciti per un caso dai mondiali. Ora è giusto che ci metta la mano qualcuno di esterno».
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