Tosi traccia il bilancio del mercato: «Sono soddisfatto, abbiamo fatto il massimo possibile»
«C'è stata una bella rivoluzione e la società mi ha dato una mano importante. Il derby a Modena sarà un bel test per capire quanto valiamo...»
Il direttore sportivo granata Doriano Tosi può finalmente tirare il fiato dopo due mesi intensi di trattative che lo hanno tenuto occupato fino alle ultime ore del 31 agosto. Ora la parola passa al campo.
«È stato un periodo difficile e complicato ma la società mi è venuta incontro con un extra budget stanziato per allestire un organico competitivo - ha sottolineato il ds alla Gazzetta di Reggio - Abbiamo 25 giocatori con tre portieri, dei quali 16 nuovi, 8 confermati ed un ritorno. Direi che più di così non si poteva fare». Alla fine è rimasto anche Radrezza: «Per lui ci sono state varie proposte di scambi, ma erano operazioni che non volevamo fare. So che la proposta del Vicenza è arrivata dai procuratori. Questa situazione di incertezza ci ha portati a tesserare un ulteriore centrocampista, ma a Radrezza resto molto legato».
Tanti i colpi piazzati, molti dei quali hanno rischiato di saltare all'ultimo. «L’ultimo è stato Lanini - ha raccontato il ds al Resto del Carlino - Non è stato semplice anche arrivare a Cauz, Camigliano, Guglielmotti, poi c'è stata la lunga trattativa con Cigarini e lo stesso si può dire Rosafio». Non sono mancate le offerte respinte: «L'ultimo giorno il Perugia mi ha chiesto di valutare uno scambio Del Pinto-Sounas, ma a noi non interessava». Sulla fascia mancina pareva vicino Filippo Costa ma alla fine è arrivato Armando Anastasio: «C'erano delle difficoltà di carattere economico col Napoli, poi dopo una telefonata al Monza ho capito che c'era la possibilità di prendere Anastasio e siamo andati su di lui. Si tratta di un atleta già cercato da me negli ultimi due anni in grado di fare il quarto o quinto di centrocampo». Il giudizio sull'organico costruito è positivo: «Individualmente abbiamo una squadra più esperta e più tecnica rispetto a quelle degli ultimi due anni ma dobbiamo essere prudenti e umili, sappiamo di avere fatto un buon lavoro ma il giudice sarà il campo».
La testa ora corre inevitabilmente al derby Modena-Reggiana in calendario il 6 settembre. «Non sarò presente al “Braglia” per evitare problemi di salute - conclude Tosi - Per me emotivamente è un problema. Per la Reggiana invece sarà un esame in grado di verificare le nostre potenzialità visto che affrontiamo la super favorita del girone, ma non dobbiamo dimenticarci anche di Viterbese, Gubbio e delle altre retrocesse Entella e Pescara. Intanto se riuscissimo a tenere a bada il Modena, sarebbe un bel messaggio…».
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