Menichini: «La vittoria non era scontata, il merito è tutto dei miei ragazzi»
Il commento a fine gara del trainer granata
Il trainer granata Leonardo Menichini è soddisfatto per il quinto risultato utile consecutivo raccolto dalla Reggiana ma pretende che i meriti di questo importante filotto vengano attribuiti ai suoi giocatori piuttosto che all'allenatore.
«Vincere poteva sembrare facile ma non è affatto così - spiega il tecnico 63enne a fine gara - Lo abbiamo fatto sembrare semplice perché i ragazzi sono scesi in campo con il piglio giusto e la voglia di soffrire. Il pressing alto sin da primo minuto è servito perchè aspettare in area squadre molto fisiche come il Fano era troppo rischioso. Possiamo e dobbiamo migliorare in certi aspetti però mi è piaciuto lo spirito e la voglia di questa Reggiana».
Granata forse meglio nel secondo tempo quando si è gestito il risultato da grande squadra?
«Sì, dobbiamo cercare sempre di tenere noi la palla e non buttarla via riposandoci col possesso e facendo correre a vuoto gli avversari. Il controllo della sfera non deve essere fine a se stesso ma orientato alla profondità».
Riesce a trovare un difetto a questa Reggiana?
«Ci sono sempre dei difetti. Abbiamo sbagliato qualche ripartenza, ma non dobbiamo dimenticarci che scendono in campo anche gli avversari. Devo dire però che la squadra ha dato tutto ciò che aveva giocando un ottimo calcio».
Come ottime sono state le azioni corali che hanno portato ad entrambe le reti...
«Sono contento per i miei ragazzi. C'è partecipazione costante e continua durante la settimana così come in panchina durante la partita. Io cerco di mettere al loro servizio la mia esperienza, i protagonisti sono loro...».
Per Marchi si è trattato solo di un virus?
«Già non si era allenato venerdì mattina e stanotte si è svegliato vomitando più d'una volta. L'ho portato in panchina ma non era nelle condizioni di scendere in campo oggi».
Chi lo ha sostituito ha fatto molto bene...
«Non ci sono né titolari né riserve ma un gruppo di giocatori intercambiabili in base all'avversario e allo stato di forma di ognuno. Non avevo dubbi su Guidone ed ero tranquillo anche per Narduzzo: mi spiace solo per quelli che non sono subentrati. Il nostro motto è 'Tutti al servizio del gruppo, il gruppo al servizio del singolo».
Domenica prossima ci sarà la prova del 9 contro il Padova?
«Affronteremo una formazione costruita per raggiungere obiettivi importanti nella quale militano diversi atleti che ho allenato in passato. Sarà una gara molto difficile ma ce la vogliamo giocare a viso aperto con la voglia di continuare un percorso che sin qui ci ha dato grandi soddisfazioni».
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(Foto © reggianacalcio.it)
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