Cesarini, fresco di rinnovo: «Ora spero di tornare a segnare. Classifica deficitaria, ma i playoff non sono un miraggio»
Il fantasista classe '89 non ha mai perso la fiducia nella società granata
Il giorno dopo l'annuncio del rinnovo fino al 2020, il club granata ha organizzato una conferenza stampa nella suggestiva cornice dello Store di Piazza Prampolini con protagonista ovviamente il "Mago" Alessandro Cesarini.
«Siamo qui per ribadire con soddisfazione di aver portato a termine il rinnovo di Cesarini - ha esordito un sorridente Giuseppe Magalini, ds della Reggiana - Il ringraziamento ancora una volta va fatto alla società e in particolar modo al presidente che ha mantenuto fede ai programmi stilati già questa estate. Rinnovo ad Alessandro un in bocca al lupo per il prosieguo della sua avventura in maglia granata».
«Finalmente abbiamo portato a termine questa trattativa che volevamo tutti sin dall'inizio - ha affermato Alessandro Cesarini - Sono contentissimo e orgoglioso di poter vestire la maglia granata per altri tre anni e chissà quanti dopo. Sono passati un po' di mesi da quando avevamo raggiunto l'accordo, ma l'importante è essere arrivati al nero su bianco. Il mio rinnovo è un segnale importante dato dalla società, adesso spero che arrivino grandi soddisfazioni anche dal campo...».
Il ritardo nella firma pensi che abbia condizionato le tue prestazioni sul campo?
«Inconsciamente è una cosa che avevo a cuore sin dalla scorsa estate. Dopo il derby vinto contro il Modena col direttore Magalini avevo trovato l’accordo quindi mi sembrava tutto pronto, poi negli ultimi due mesi sono successe tante cose: l'esonero di Menichini, l'arrivo dei nuovi mister e l'infortunio che hanno fatto slittare il rinnovo...».
Quando Rozzio ha rinnovato a inizio settimana hai capito che forse era giunto anche il tuo momento?
«Innanzitutto ero contentissimo per lui. È stato un bel segnale che la società ha dato dopo l'infortunio grave che lo terrà lontano dal campo per diversi mesi. Lui ne è stato felice e anche noi giocatori perché è un pezzo importante del nostro gruppo».
C'è stato un momento in cui hai temuto che non potesse arrivare?
«Passati due mesi dopo che avevamo sistema tutto, un po’ di incertezza è arrivata, ma non ho mai pensato che potesse saltare la trattativa. Mi hanno dato un po’ fastidio alcune cose inesatte che sono state dette negli ultimi mesi perché il mio unico obiettivo era rinnovare anche quando la scorsa estate erano arrivate delle sirene da altre squadre e altre categorie. Ho fiducia in questa società e ringrazio il direttore che è sempre stato chiaro con me».
Può essere un nuovo punto di partenza?
«Speriamo proprio di sì. Sono consapevole che, pur avendo iniziato bene la stagione, nelle ultime partite non ho fornito prestazione all’altezza dell’anno scorso e dei playoff per vari motivi di morale dovuti all’infortunio, ma adesso sto bene. Domenica arriva il Ravenna, spero di fare gol ai giallorossi come qualche settimana fa in Coppa Italia...».
Hai sofferto il passaggio da Menichini ad Eberini?
«Mi sono fatto male nel riscaldamento dell'ultima gara di Menichini contro la Sambenedettese, poi sono tornato per uno spezzone con il Vicenza e a Mestre. Dopo il suo esonero sono cambiati i metodi di allenamento quindi delle prime partite la condizione fisica non era ottimale, ma ora sto bene e ci sono le condizioni giuste per migliorare partita dopo partita».
Pensi che la Reggiana sia una squadra con dei valori importanti?
«Non meritiamo di stare nella posizione di classifica che occupiamo ora. L'obiettivo primario è togliersi da questa situazione, dopodiché penseremo di partita in partita: con qualche risultato positivo si riprende il treno per tornare tra le prime posizioni e lo abbiamo dimostrato anche l'anno scorso quando sembravamo morti invece dopo la gara dei playoff con la Feralpi con entusiasmo e forza ci siamo rialzati e siamo arrivati ad un passo dalla Serie B».
Cosa manca alla formazione granata per tornare ad essere davvero competitiva?
«Dipende da quello che vorrà fare la società a gennaio, ma per adesso il club è riuscito a trattenere i giocatori più importanti. In un momento delicato come questo se il gruppo non fosse stato unito sarebbe stato difficile venirne fuori, speriamo quindi di risalire e guardare in alto il prima possibile».
L'obiettivo playoff quindi è ancora perseguibile?
«Ce lo auguriamo tutti. Adesso purtroppo siamo in una zona diversa quindi la prima preoccupazione è togliersi dai bassifondi, poi vedremo cosa riusciremo a fare...».
Domenica ti vedremo in campo dall'inizio?
«Speriamo di sì (ride, ndr)».
(Nella foto Alessandro Cesarini mentre festeggia il rinnovo con il team manager Michele Malpeli, a sinistra © TuttoReggiana)
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