I granata ora sono consapevoli dei propri mezzi, nessun obiettivo è fuori portata
Alcune considerazioni dopo il pareggio di sabato sera contro la capolista
La Regia porta a casa un grande risultato sul campo del Padova, contro la prima della classe, e domenica dovrà confermare il trend positivo, perfetto dall'arrivo di Sergio Eberini, nella difficile gara casalinga contro il temibile Teramo. Sabato scorso in panchina, all'Euganeo, c'erano quattro ragazzini oltre a Facchin e a Lombardo, che è entrato, per il resto tutti i big erano fuori: 8 giocatori contro 12 ossia quelli a disposizione della Reggiana contro quelli a disposizione del Padova, alcuni dei quali hanno giocato in B, come Mandorlini e via dicendo. Tre cambi per il Padova e uno per la Regia (Lombardo), l'unico possibile, che fra un po' ha rischiato addirittura di essere di nuovo decisivo, se quella punizione non si fosse stampata sulla barriera. Stesso discorso per la magia di Cesarini, sempre nella ripresa, su cross teso di Ghiringhelli: un gesto tecnico di assoluta classe che avrebbe meritato miglior fortuna.
Anche lo stesso presidente del Padova, a fine partita, è rimasto soddisfatto da questo pareggio, visto che, a quanto pare, aveva davvero paura dei granata. Sabato sera abbiamo visto un Carlini stratosferico, anche a mio avviso il migliore in campo, capace di andare a prendere la palla direttamente dal rinvio basso del portiere, all'altezza dei centrali per poi iniziare la manovra, con fraseggi ottimi da parte di tutta la squadra, molti dei quali di prima, con sovrapposizioni, attacchi degli spazi e un ottimo giropalla, a conferma di una qualità di palleggio importante, il tutto gestito con una grande consapevolezza dei propri mezzi, la classica consapevolezza della grande squadra che non ha paura di commettere un errore davanti alla difesa, come sabato sera la Reggiana ha rischiato in più di un'occasione. Peccato che i granata, lì davanti, non siano stati più di tanto incisivi, ma d'altro canto Trevisan e compagni hanno fatto una grande partita difensiva. E pensare che, ad inizio stagione, proprio l'ex capitano della Salernitana era stato tacciato come "troppo vecchio" e quindi scartato senza neppure valutare l'ipotesi di un rinnovo annuale del contratto.
I punti di distacco dal Padova, comunque, restano undici e la stessa formazione veneta ha dimostrato di non aver alcuna intenzione di mollare la presa, malgrado i due pareggi consecutivi con Fermana e Reggiana, cosa della quale lo stesso presidente patavino è stato accusato in sala stampa dopo la sfida coi granata. Il problema è che se questa squadra avesse trovato quest'intensità di lavoro prima avrebbe senz'altro vissuto un campionato più da protagonista; ma non disperiamo, visto che l'obiettivo playoff ormai sembra essere dietro l'angolo e agli spareggi, una squadra come la Reggiana, con questa mentalità, questa serenità di testa e questa capacità di mettere in difficoltà chiunque, potrebbe davvero regalarci grandissime emozioni. La Serie B, malgrado il -11, con questa mentalità non è una chimera...
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