L'avversario - Maceratese, la salvezza per risolvere i problemi societari
I marchigiani hanno cambiato proprietà a campionato in corso
Il dodicesimo posto in classifica della Maceratese pone i marchigiani ad equa distanza fra la zona playoff e quella playout. I quattro punti di margine dalla quintultima però non lasciano dormire sonni tranquilli ai tifosi della Rata, già travolti dalle questioni societarie degli ultimi mesi. La ex presidente Maria Francesca Tardella, infatti, al momento della cessione del club all’imprenditore Filippo Spalletta, avrebbe lasciato un debito non dichiarato che sfiorerebbe i 500mila euro, cifra enorme per una società tornata in terza serie nel 2015 dopo 42 anni dall'ultima partecipazione (e sorprendentemente ai playoff la passata stagione).
Finora sul campo la Maceratese ha mostrato grinta e spirito di sacrificio, soprattutto con le vittorie in trasferta nei derby sentitissimi con Sambenedettese e Ancona fra dicembre e gennaio. Nell'ultimo turno di campionato è arrivato uno 0-0 interno con il Gubbio, dove è stato protagonista il portiere Francesco Forte abile ad ipnotizzare Casiraghi dal dischetto: «Mi dispiace per i ragazzi che avrebbero meritato di vincere - ha commentato mister Federico Giunti - È vero che col Gubbio è venuto solo punto, ma ottenuto in questa maniera mi fa ben sperare. Se proseguiamo con questa intensità e con questo modo di giocare ci salveremo».
La vittoria però non arriva da più di un mese e il neo più grande per la Rata è la scarsa vena realizzativa del tridente d'attacco: Turchetta e Petrilli sono ali di grande fantasia e movimento, ma hanno all'attivo un gol ciascuno, mentre il 22enne scuola Inter, Matteo Colombi, è il miglior marcatore con 5 reti al pari del capitano Quadri. «La Reggiana si affronta con la massima attenzione - chiosa Quadri - grande concentrazione, dando oltre il 100% di quanto abbiamo e con un pizzico di fortuna che in certi casi è necessaria. Dobbiamo tornare ad avere quella cattiveria sotto rete che ci è un po’ mancata nelle ultime uscite e che è necessaria per buttare il pallone dentro».
Il match di andata al "Città del Tricolore" fu deciso dalla rete di Sbaffo nel primo tempo, che diede la vittoria di misura ai granata. L'unico precedente della Reggiana a Macerata risale alla stagione 1940/1941, in Serie B, quando i marchigiani si imposero per 4-0
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