Antonioli: «Siamo condannati a vincere, contro il Lentigione servirà una prestazione da grande squadra»
«Turnover? Bisogna dare fiducia ai giocatori d'esperienza»
«Siamo destinati e condannati a vincere sempre e quando non ci riusciamo dobbiamo lavorare per migliorare - il pensiero di Mauro Antonioli alla vigilia della trasferta del "Levantini" - Sappiamo che a Lentigione ci aspetta una partita difficile contro una formazione di categoria, molto organizzata e fisica che ha messo tutti in difficoltà. Per vincere servirà una prestazione da grande squadra, dovremo esseri i primi a buttarci sulle seconde palle e vincere i contrasti».
In caso contrario il rischio è quello di vedere allontanarsi ulteriormente la vetta...
«Mi auguro che la Vigor Carpaneto possa strappare qualcosa alla Pergolettese ma prima di tutto bisogna guardare a noi stessi».
Domani giocherete davanti ad oltre 500 persone affamate di vittoria: il rischio è che ci sia troppa pressione?
«I tifosi devono venire e dare una mano alla squadra. Siamo contenti della loro presenza, speriamo di regalare le soddisfazioni che di recente sono mancate».
Quali novità dall’infermeria?
«Per fortuna arrivano buone notizie: Osuji e Ponsat sono a disposizione e anche Broso è tornato».
Ha pensato al turnover per alcuni dei giocatori più in difficoltà?
«Non mi piace abbandonare i ragazzi, specialmente chi come Staiti ci ha fatto vincere due partite di recente ma ultimamente ha avuto a che fare con la bronchite. Vedo che tutti si allenano bene, qualche giocatore di esperienza ha dei problemi ma non vedo over pronti a sostituirli quindi bisogna dare loro fiducia. Sono convinto che presto verremo fuori da questa piccola crisi».
La squadra non segna da due partite: avete preparato delle nuove soluzioni per tornare al gol?
«Abbiamo lavorato molto sugli ultimi passaggi e le finalizzazioni ed ho pensato anche a delle soluzioni diverse in attacco, magari a partita in corso, ma c’è sempre il problema degli under. Con più uomini esperti davanti dovrei rinunciare a qualcosa a centrocampo, ma quello è il reparto nevralgico che dà equilibrio alla squadra».
È da un po’ che non si vede più Bardeggia...
«Finora ha fatto bene, ma in questo momento dobbiamo vincere e lui non è pronto ai livelli di Ponsat, Broso e Zamparo. Bardeggia è un ragazzo di prospettiva, tornerà utile nelle prossime partite».
Dati alla mano, tra gli acquisti del mercato invernale sta giocando con continuità il solo Alvitrez...
«Io sono contento degli atleti che ho a disposizione, la società ha lavorato per dare solidità al club. Il nostro non è un campionato disastroso, ma è la Pergolettese che sta ottenendo dei risultati straordinari. Distiamo cinque punti dal Modena con uno scontro diretto ancora da disputare: se mi avessero parlato di questa situazione a inizio campionato mi sarei ritenuto abbastanza soddisfatto».
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