Guiebre: «Il mister mi concede maggiore libertà, io cerco di essere più imprevedibile e decisivo per la squadra»
«Da piccolo giocavo da attaccante, nella mia testa c'è sempre l'idea di attaccare e lo faccio senza fatica. Nel finale ho accusato qualche crampo ma penso di recuperare per la gara di martedì»
«Abbiamo giocato una buona partita, senza paura e con la giusta convinzione, gestendo bene i momenti di pressione del Rimini, fino al secondo gol che ci ha permesso di acquisire più fiducia nel concludere la partita da grande squadra», commenta in sala stampa l'esterno granata Razack Guiebre dopo l'importante successo ottenuto contro il Rimini.
Per te questa partita aveva un significato importante…
«Sì, ho giocato a Rimini per tre anni e sono stato benissimo. Ora però sono un giocatore della Reggiana e ogni volta che entro in campo, non penso alle mie ex squadre e gioco solo per dare il massimo e vincere».
Pensi che sia stata una delle migliori partite di questa Reggiana?
«Non so, ma c’è da dire che è ormai da 6-7 partite che stiamo facendo bene e stiamo prendendo confidenza nel gioco. La squadra sta bene anche mentalmente e dobbiamo continuare così partita per partita, cercando di portare a casa più punti possibili».
Ultimamente stai ottenendo un ottimo rendimento negli schemi di Mister Diana…
«Il mister mi sta concedendo maggiore libertà. Il mio lavoro è quello di essere più imprevedibile per chi mi affronta e alternare le giocate in modo da essere più decisivo per la squadra».
Ti sei anche proposto molto in area con qualche inserimento…
«Cerco di fare quello che mi chiede il mister. Se vedo che c’è possibilità di attaccare lo spazio, faccio in modo di occuparlo».
E sei anche andato vicino al gol…
«Da piccolo ero un attaccante, perciò nella mia testa c’è sempre l’idea di attaccare e lo faccio senza fatica. Ultimamente il gol mi manca ma ci provo sempre».
Come stai fisicamente?
«Sto bene, verso fine partita ho sentito qualche crampo ma nulla di grave. Credo di poter recuperare per la partita di martedì contro la Recanatese».
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