Guglielmotti: «Contro l'Olbia la vittoria non è scontata. La cattiveria che mettiamo in campo può fare la differenza»
«A Pescara vittoria meritata, le polemiche non ci interessano. A Reggio noi calciatori ci sentiamo importanti, mister Diana vuole sempre che diamo il massimo perché ha l'ambizione di arrivare tra i grandi»
«Siamo certamente contenti perché vincere a Pescara fa sempre comodo, poi si trattava della terza vittoria in una settimana – ha sottolineato l’esterno granata Davide Guglielmotti durante l'evento al ristorante Kida che si è tenuto ieri assieme al compagno Fausto Rossi – Non è mai semplice giocare gare ravvicinate contro avversari di valore come Siena, Carrarese e Pescara. Bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo per mantenere le aspettative su di noi che oramai sono diventate alte. A Reggio tutto l’ambiente porta noi calciatori a sentirci davvero importanti. Questa è una piazza con il calore del Sud, riportato al Nord».
Il laterale classe ’94 ha raccontato un aneddoto avvenuto prima della partita: «Fausto (Rossi, ndr) ha detto a me e a Zamparo che voleva vincere a tutti i costi perché per lui era una partita dal significato molto importante. Aver portato a casa i tre punti, quindi, è stata una doppia soddisfazione soprattutto per chi ha patito la gara della scorsa stagione». A Pescara molti tifosi si sono lamentati per un suo fallo di mano nell’azione che ha portato al primo gol granata, ma l’ex Renate liquida subito la questione. «Nel video che circola in rete si può avere quell’impressione, ma posso assicurare che non ho toccato la palla con il braccio e i replay da inquadratura laterale lo dimostrano». Il ricorso preannunciato dal Pescara alla fine non è stato presentato e i tre punti sono stati regolarmente omologati, confermando il primo posto in classifica della Reggiana. «Abbiamo notato che il Pescara ha fatto di tutto per rigiocare la partita, erano amareggiati per degli errori arbitrali che a me non sono sembrati così esagerati – ha sottolineato Guglielmotti – Qualche decisione può essere considerata giusta o sbagliata, però abbiamo vinto meritatamente sul campo e siamo contenti della prestazione. Le polemiche le lasciamo a giornali e siti, noi ci preoccupiamo solamente del campo».
Sabato pomeriggio al “Città del Tricolore” arriva l’Olbia, una squadra che l’esterno granata conosce bene. «Li affronto ormai da due o tre anni e fondamentalmente hanno sempre lo stesso tipo di gioco – ha ricordato Guglielmotti – In rosa ci sono tanti ragazzi giovani del Cagliari che corrono molto e sono intraprendenti. La predisposizione della squadra è quella di pressare in avanti e ripartire in velocità. Sarà una partita da prendere con le pinze: quando sei primo in classifica e ti chiami Reggiana tutti pensano che si debba vincere sempre ma non è così facile, il calcio è diverso. Bisogna restare molto concentrati ed entrare in campo con la cattiveria che stiamo avendo adesso che fa davvero la differenza. Con questo atteggiamento penso che si possa continuare a fare davvero bene».
Guglielmotti ha infine descritto quella che secondo lui è la più grande qualità di mister Diana: «La fame di arrivare tra i grandi. Il mister ti sprona e fa capire a tutti nello spogliatoio che lui tramite noi vuole arrivare il più in alto possibile e noi possiamo arrivare in alto tramite lui. Vuole sempre il massimo dai giocatori soprattutto a livello mentale: preferisce dei calciatori che in campo fanno un qualcosa in più rischiando di sbagliare al posto di chi si limita al compitino. Questa penso sia la sua dote migliore. Negli ultimi anni al Renate ha ottenuto degli ottimi risultati e io con lui mi sono sempre trovato bene, poi avendo lo stesso ruolo personalmente è stato un buon maestro».
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