Le pagelle di Sassuolo-Reggiana. La difesa fa acqua da tutte le parti, Vergara predica nel deserto
Grave l’errore di Libutti, Lucchesi fatica in area. Reinhart sfortunato e fuori fase, Ignacchiti e Sersanti non incidono. Portanova si spegne presto, Gondo mai pericoloso. Girma ha qualche spunto, si rivedono Urso e finalmente capitan Rozzio

Bardi 5,5 Fa due discrete parate su Laurienté e Berardi e non ha grandi colpe sui cinque gol subiti, sfortunato nel tris del francese con la palla che gli passa sotto le gambe. Nella ripresa è attento su una velenosa palla proveniente da sinistra e risponde presente pochi istanti prima del rigore nel quale viene spiazzato da Verdi.
Fiamozzi 4,5 È tra i due responsabili sul primo gol per aver lasciato troppo spazio a Mulattieri. Commette diversi errori a livello di marcatura, concedendo campo libero agli avanti del Sassuolo, in particolare a Laurientè sul quale non chiude in tempo in occasione del tris neroverde. In fase offensiva produce un buon traversone per Gondo e basta. Non al meglio a causa di un virus intestinale, si accomoda in panchina nella ripresa (dal 1'st Urso 5,5: entra deciso per dare una mano alla retroguardia della Reggiana, ridicolizzata nel primo tempo dal Sassuolo. In azione sulla sinistra, cerca un paio di cross ma a due minuto dal 90' non riesce a contenere Lipani che manca il bersaglio da due passi).
Meroni 5 Quando una difesa subisce quattro gol in poco più di mezz’ora, praticamente tutti dentro l’area e con gli uomini schierati, i due centrali hanno indubbiamente delle colpe. Sul primo gol, un suo tocco favorisce l’intervento di Mulattieri. Essendo diffidato, viene richiamato in panchina nel finale, interrompendo così il suo record di oltre 2700 minuti consecutivi in campionato (dal 33'st Rozzio sv: cerca di mettere un po’ di ordine a una difesa che, nel secondo tempo, va comunque meglio rispetto al primo. Il fatto che stia bene è l'unica consolazione: l'auspicio è che il capitano, tornato dopo 139 giorni di assenza, possa dare un contributo importante, da qui alla fine, per la salvezza granata).
Lucchesi 4 Si accorge tardi che la palla sta arrivando a Mulattieri in occasione del primo gol, tant’è che l'attaccante neroverde si gira in un fazzoletto, infilando Bardi da pochi passi, malgrado il tentativo in scivolata del centrale granata. È suo il fallo, decisamente generoso, che porta all’assegnazione del rigore per il quinto timbro del Sassuolo.
Libutti 4 Due reti arrivano dalla sua fascia. Sbaglia un passaggio clamoroso sulla trequarti avversaria, concedendo a Berardi di impostare un rapidissimo contropiede che Laurienté chiude con un rasoterra di sinistro, trafiggendo Bardi in uscita. Dopo l'ingresso di Urso e l'uscita di Fiamozzi torna a sistemarsi sulla fascia destra, quella che gli compete, ma il copione non cambia. Soffre costantemente la velocità degli avanti avversari, non riuscendo a replicare la buona prova dell'andata. Dopo tante prestazioni sufficienti, un passaggio a vuoto che fa male…
Ignacchiti 5 Impalpabile in fase di contenimento e di costruzione nel primo tempo, quando il Sassuolo fa più o meno quello che vuole una volta superata la linea di metà campo. Va un po' meglio nella ripresa, ma non basta per salvare l'ex Pontedera da una prestazione incolore.
Reinhart 4 Segna un’autorete un po’ sfortunata, perdendo l’equilibrio proprio mentre dovrebbe anticipare Mulattieri: la palla gli carambola addosso e finisce alle spalle di Bardi. Ma questo è soprattutto uno schiaffone dal quale la Regia non riesce a riprendersi. Per il resto gioca una partita con troppe indecisioni e tanti errori in fase di disimpegno: non rientra dagli spogliatoi a metà gara (dal 1'st Girma 6: si muove un po’, dialoga con Vergara, senza però risultare incisivo, a eccezione di un bel tiro respinto in angolo da Moldovan, l'unico tentativo granata veramente pericoloso nella ripresa. Peccato che, a parte il numero 30, il resto della squadra non lo aiuti ad accendersi).
Sersanti 5 È tra quelli che hanno tirato la carretta fino a questo momento e forse la stanchezza inizia a farsi sentire anche nelle gambe e nella testa del mediano grossetano. Nel primo tempo rimane avvolto dal vortice della mediocrità della squadra, non potendo fare nulla contro la superiorità dei neroverdi. Nella ripresa cerca qualche geometria, ma è comunque troppo poco per arrivare alla sufficienza (dal 23'st Kabashi 5,5: prova a dare ordine e ad arginare un Sassuolo che, nel secondo tempo, gioca sul velluto. Di suo, però, ci mette poco).
Vergara 6,5 È davvero bravo: si costruisce un gol bellissimo, il quinto in campionato, controllando col sinistro e scaricando con lo stesso piede un tiro potente e preciso che non lascia scampo a Moldovan sul primo palo. Poi continua a spingere, ma predica nel deserto. Malgrado la mediocrità mostrata dalla Regia, riesce sempre a mettere in difficoltà la difesa del Sassuolo nei pochi spunti offensivi dei granata.
Portanova 5 Gioca un primo tempo negativo, anche se il gol di Vergara arriva dopo un suo tentativo deviato da Toljan. Nella ripresa cerca il gol con un tiro da fuori area che l’estremo difensore modenese blocca a terra senza troppe difficoltà. Poi sparisce di nuovo (dal 23'st Maggio 5,5: cerca qualche guizzo, senza incidere. Forse potrebbe partire dall’inizio? Ultimamente sembra tra i più positivi…).
Gondo 5 Ci prova un paio di volte, mancando di precisione: l'occasione più ghiotta arriva al quarto d'ora sul traversone di Fiamozzi, ma la spreca. Calciare verso la porta non basta, visto che le partite si vincono segnando. Sbaglia tanto, ma è altrettanto vero che praticamente nessuno dei compagni lo aiuta. E anche questa non è una novità…
Mister Viali 4,5 Ripropone la formazione vista due settimane fa contro la Sampdoria, e la squadra parte bene trovando subito il vantaggio. Tuttavia, alle prime difficoltà si scioglie come neve al sole, un difetto ormai radicato nella Reggiana e difficile da correggere a questo punto del campionato. La gestione della gara dopo il vantaggio è nettamente insufficiente: senza troppi giri di parole, bisognava difendersi e ripartire… Nella ripresa prova a cambiare qualcosa, ma ormai è troppo tardi. I giocatori sembrano ancora seguirlo e non danno l’impressione di remare contro l’allenatore, che resta convinto di poter portare la squadra alla salvezza. Ora la palla passa alla società, ma la sua conferma al momento appare scontata.