Salerno: «L'obiettivo è la salvezza, vogliamo continuare a crescere. Cercherò di essere più presente per il club»
«Siamo dispiaciuti per Nesta e Goretti: il richiamo della Serie A azzera valori e sentimenti, i contratti contano poco. Pizzimenti e Viali sono prime scelte, ora dobbiamo acquistare giovani di proprietà. Budget invariato, ma rispetto a un anno fa...»
Al fianco del direttore sportivo Pizzimenti non poteva mancare il presidente granata Carmelo Salerno, suo grande estimatore, il quale si è soffermato molto sul delicato passaggio di consegne dell'area tecnica e non si è sottratto alle domande sul futuro della Reggiana.
«Nell’ultimo mese ho avvertito ansia e preoccupazione, secondo me immotivate, per la scelta di ds e allenatore - ha esordito il presidente - Abbiamo rispettato i tempi: il giorno dopo la separazione da Goretti abbiamo annunciato il nuovo direttore sportivo e una settimana dopo l'uscita di Nesta è stato scelto il nuovo allenatore. Se ci guardiamo intorno ci sono squadre più blasonate di noi che ancora non hanno l'allenatore e qualcuna è anche senza direttore… Voglio subito precisare una cosa: Pizzimenti è qui perché è un professionista con 20 anni di carriera alle spalle e ho avuto modo di conoscerlo anni fa, anzi avrei voluto portarlo a Reggio sin dall'arrivo di Goretti ma è stato possibile solamente nella scorsa stagione. È un ds preparato e stimato a livello nazionale, lo avremmo scelto anche se non si fosse trovato già qui con noi. Stiamo gettando le basi per fare meglio rispetto allo scorso campionato, vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile e far crescere di valore la società. Il passato non ci interessa, ora guardiamo al futuro con determinazione, entusiasmo e soprattutto ottimismo».
Presidente, come vi siete lasciati con Nesta e Goretti?
«Nesta aveva una clausola nel suo contratto e si sarebbe potuto liberare in qualsiasi momento, quindi eravamo a conoscenza di questa possibilità. Abbiamo apprezzato il suo lavoro e ci sarebbe piaciuto continuare con lui. Non ci aspettavamo invece la partenza di Goretti… Dal suo arrivo a Reggio ha cambiato la storia della Reggiana non solo nei risultati dove ha centrato il 100% degli obiettivi in due anni: non ha fatto solamente il ds ma ha soprinteso tanti altri aspetti. Speravamo potesse rimanere per molti anni per far crescere il club e continuare il progetto. È dispiaciuto tantissimo a me e anche ad Amadei che lo stimava molto, abbiamo perso un elemento importante della società. Evidentemente il richiamo della Serie A azzera valori e sentimenti, ma Goretti lo dobbiamo ringraziare per quello che ha fatto. Poi mi ha dato un consiglio…».
Quale?
«Mi ha suggerito di essere più presente nella gestione quotidiana del club. Non a livello tecnico ma organizzativo perché dobbiamo crescere a livello di strutture e organizzazione. Fortunatamente della parte atletica e medica se ne è già occupato Pizzimenti, ma io cercherò di essere più presente seguendo il suo consiglio».
Avete imparato qualcosa da quanto accaduto?
«Abbiamo compreso che i contratti hanno poco valore in fin dei conti e lo dico pensando anche a quanto accaduto a Venezia e Catanzaro. I contratti hanno valore nei diritti di chi lo firma. Noi continueremo a farli annuali, compreso quello dell'allenatore…».
Viali era la vostra prima scelta?
«Sì, lui come Pizzimenti. Viali non l'abbiamo contattato all'inizio perché era sotto contratto con una società amica (il Cosenza, ndr) ma appena si è liberato abbiamo trovato l'accordo in un pomeriggio. Lui verrà a Reggio con grande entusiasmo e ne siamo tutti felici».
Sarà un mercato diverso per la Reggiana?
«Quest'anno dobbiamo cercare di acquistare qualche giovane di proprietà in più per consolidarci e strutturarci. Dobbiamo cercare di fare qualcosa in più dell'anno scorso, l'obiettivo è sempre la salvezza ma dopo quella bisogna sognare e crescere. Mi aspetto un campionato di Serie B più difficile perché sulla carta affronteremo squadre tecnicamente più forti».
Il budget rimarrà invariato rispetto all'ultima stagione?
«Siccome non vi sono certezze su eventuali perdite relative ai diritti tv siamo stati prudenti e abbiamo messo in conto un mancato introito che noi soci copriremo. Il budget non sarà ritoccato ma avrà un valore diverso: un anno fa abbiamo speso circa un milione per incentivi all'esodo verso giocatori non adatti alla Serie B secondo Nesta mentre quest'anno non dobbiamo pagare nessuno per andare via. E quella cifra risparmiata la possiamo spendere per rinforzare la squadra».
Servirà per comprare un attaccante da doppia cifra?
«Non è la nostra priorità: non vanno aggiunti giocatori come se fossero figurine. In attacco abbiamo già tanti giocatori a disposizione».
La politica dei rinnovi cambierà?
«Prima di gennaio non prendiamo in considerazione i rinnovi: abbiamo adottato questa filosofia con il capitano Rozzio e faremo altrettanto con gli altri giocatori. Questa è la linea del club».
I tifosi attendono notizie sulla campagna abbonamenti…
«La stiamo programmando in questi giorni. Posso anticipare che ci sarà una prima fase di prelazione che partirà a breve poi dopo questo periodo inizierà la nuova campagna vera e propria. La mia sensazione è che otterremo gli stessi numeri dello scorso campionato se non di più (circa 6700, ndr). Siamo contentissimi e soddisfatti del pubblico che ci segue e nel secondo anno di Serie B i tifosi dopo aver visto un campionato bello a livello tecnico sanno che ci sono buone premesse a livello tecnico per la prossima stagione».
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