Viali: «Decisivo un episodio, ma il pareggio è giusto. Il risultato non deve sporcare quanto abbiamo fatto»

«Non mi piace dire che c’è malumore ma sicuramente c’è rammarico - sottolinea mister William Viali in sala stampa dopo il 2-2 con il Mantova - Il risultato non deve però sporcare quanto abbiamo fatto perché non era facile giocare contro un Mantova abituato a gestire bene la palla. Non potevamo tenere i ritmi per 90 minuti ma mi è piaciuto il coraggio che abbiamo avuto per provare a vincere la partita. Peccato per l’ultimo minuto: se Meroni avesse rinviato la palla, il risultato sarebbe stato diverso…».

C’è anche un po’ di rammarico per non aver trovato il terzo gol?
«In realtà potevamo fare meglio tante cose. Già nel primo tempo abbiamo rubato 4-5 palle al Mantova ma siamo stati un po’ troppo sporchi nella realizzazione. Oltretutto abbiamo regalato occasioni per nostri errori tecnici. Ci sono cose che dobbiamo migliorare ma la squadra ha comunque mostrato convinzione ed ero sicuro che lo avrebbe fatto».

Alla fine il pareggio ci può anche stare?
«Credo sia un risultato giusto, ma tutte le partite di Serie B sono così. Se una squadra ci prova fino a 30 secondi alla fine, merita di pareggiare. Si sono affrontate due squadre che hanno provato a far la loro partita, ognuno nei propri momenti perciò la verità sta nel mezzo. Il Mantova a un certo punto non aveva nulla da perdere e quindi ci ha provato. Un episodio ha deciso il risultato: in quell’occasione non siamo stati puliti nel rinviare la palla».

Tifosi un po’ delusi…
«Credo rammaricati ma ho percepito buone sensazioni da parte del pubblico. Al di là del risultato, la gente si è rispecchiata nell’atteggiamento. Ho visto un bel colpo d’occhio, come già me lo ricordavo da avversario. Viverlo questa volta dalla parte giusta è stato emozionante. Questo deve essere uno stimolo per i ragazzi».

Come mai ha optato per la panchina verso la Curva Sud?
«Diciamo che l’ultima volta che mi sono seduto lì da avversario, mi sono divertito (4-0 per il Cosenza, ndr)… Battute a parte, l’ho deciso ieri sera e ho scelto così per stare più vicino alla nostra gente».

La prestazione le è comunque piaciuta?
«Sì, quello che non mi ha soddisfatto è stata la qualità tecnica. Abbiamo concesso poco, ma in alcune occasioni dovevamo essere più puliti, soprattutto nel primo tempo».

Va dato comunque anche merito al Mantova…
«Si sono affrontate due squadre che hanno fatto la loro partita. A volte il primo gol subìto può condizionarti ancora di più del secondo. Sicuramente ci avrebbe fatto comodo un risultato diverso in un percorso che finora non è stato semplicissimo…».

Qual è il ruolo in cui pensa di sfruttare Portanova?
«Una squadra deve ragionare con un’idea comune, poi sono i calciatori che fanno la differenza. Portanova è uno di questi perchè ha qualità e va lasciato esprimere in un contesto di squadra. Non so ancora definire la sua posizione ideale perché è qui da una settimana. Sicuramente per come si era messa questa partita non potevo inserirlo da mezzala, dato che non è ancora in una situazione ottimale. Di voglia ne ha messa tanta e così ha fatto tutta la squadra».

Come giudica la prova di Reinhart?
«Ho studiato la sua storia. L’ho provato da palleggiatore in ritiro e si può dire che è un giocatore brevilineo e rapido, in grado di gestire la palla. Questa sera ha fatto bene e ho preferito schierarlo dal primo minuto perché permette una pressione più alta rispetto a Cigarini. Diciamo che ho deciso in base al tipo di partita».

E la prestazione di Okwonkwo?
«Dobbiamo farlo esprimere meglio nello spazio. Nella rifinitura non siamo stati molto brillanti e di conseguenza non si è esaltato come dovrebbe. Nel secondo tempo l’ho sostituito ma in campo ha fatto quello che doveva fare».

C’è stata qualche parola di troppo alla fine con la panchina avversaria?
«Ci siamo salutati in modo ironico, ma è finita lì».

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