Ajeti: «Una rete nata in allenamento. Possiamo adattarci a qualsiasi modulo»
Il centrale albanese in coppia con Rozzio ha concesso pochissime occasioni al Vicenza: «Ora mi sento bene, lavoro per evitare delle ricadute»
Con il suo colpo di testa sul preciso assist di Radrezza, Arlind Ajeti ha sbloccato il risultato contro il Vicenza contribuendo assieme a Rozzio a blindare la porta di Cerofolini.
Il primo gol in maglia granata è nato da uno schema che provate in allenamento?
«Sì, è tutto nato da uno schema che abbiamo provato durante la settimana anche se un gol così bello in allenamento non eravamo mai riusciti a farlo. Per me segnare è stata una grande emozione anche perché ha contribuito alla vittoria di questa partita così importante».
Hai una dedica particolare?
«Lo voglio dedicare a tutti i tifosi che rimangono fuori dallo stadio e non possono incitarci durante le partite. Per loro come per noi è stato un momento difficile. Abbiamo sempre bisogno del loro sostegno ed è per questo che il mio gol è per tutti i nostri tifosi».
Nonostante la vittoria, subire una rete allo scadere vi ha fatto arrabbiare…
«Sì, l’obiettivo di noi difensori è cercare di vincere la partita senza prendere gol. Purtroppo il Vicenza è riuscito comunque a segnare alla fine, ma oggi la cosa più importante per noi era portare a casa i tre punti».
Com’è stato giocare in questa difesa a quattro in coppia con il capitano Paolo Rozzio?
«Per essere la prima volta che giocavamo con questo modulo, direi che abbiamo fatto un’ottima partita. In ogni caso siamo dei professionisti e dobbiamo saper giocare con qualsiasi schema».
Dopo i problemi fisici che hai avuto, ora come stai?
«Mi sento bene. Sono stato fuori un po’ di settimane e so di non essere ancora al 100% della condizione. Nessuno sa se sono problemi fisici completamente risolti, ma io sto facendo di tutto per evitare ricadute».
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